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1897: ginnasti-atleti o atleti-ginnasti? Da un baule in soffitta emerge il ricordo del nonno atleta PDF Stampa E-mail
Martedì 11 Agosto 2015 13:36

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Qualche tempo fa dalla casella "Contattateci" che rilancia nella nostra posta elettronica i messaggi degli utenti, abbiamo ricevuto questa comunicazione: "Ho scoperto in un vecchio baule di famiglia un diploma di mio nonno che vinse a Perugia nel 1897 una gara di salto in alto realizzando m. 1,65. Mi piacerebbe sapere se ci sono statistiche di quell'epoca". Firmato: Daniele Faraggiana. Sicuramente parecchi dei nostri soci ricordano Daniele che è stato un buon decatleta, e poi intraprese la carriera di medico.

E chi se non il nostro Marco Martini poteva rispondere al quesito con la sua approfondita conoscenza dei primi passi del movimento sportivo italiano quando ginnastica e quella parte di atletica che non era sport pedestre erano un tutt'uno? E infatti la sua risposta fu pressochè immediata:"A casa ho tutto il necessario per scrivere un pezzo sul Concorso Ginnastico Interprovinciale, si chiamava così, di  Perugia  1897. Ma naturalmente, per imbastire il commento a un documento specifico, devo avere il documento, o almeno la trascrizione di ciò che sta scritto su questo diploma". La precisione non è un optional per Marco!

In attesa delle ricerche di Marco, manteniamo viva la corrispondenza con Daniele., il quale alle nostre domande risponde:"Sì, era la  Federazione Ginnastica Nazionale, Società Ginnastica Braccio Fortebraccio, Perugia, Concorso Interprovinciale - Abruzzo - Lazio - Marche - Toscana - Umbria, 29/30 maggio 1897. Medaglia massima di bronzo grande 1° premio (salto in alto) rilasciato al Signor Antinori Giancarlo (Liceo) . Tra le firme presenti sembra di capire Mariani (Direttore gare) , Capri (Presidente Società e Comitato), Lemmi (Segretario) . Sul retro in alto a sinistra, in corsivo a matita si legge: "m.1,65 battendo Angelini che fece m. 1,60".Chiaramente non è un risultato ufficiale e penso che sia stato scritto da mio nonno all'epoca. Mio nonno era nato nel 1879, per cui all'epoca aveva 18 anni. Il padre Raffaele era perugino e la madre inglese. Nel 1898 non finì il Liceo a Perugia e si trasferì in Inghilterra dove si diplomò in ingegneria e andò successivamente a lavorare in Africa. Dopo qualche anno tornò in Inghilterra malato di malaria. Non ho altre notizie su sue attività sportive. Morì 84enne nel 1963 a Perugia. Era il padre di mia madre. Fatemi sapere se esistono altri risultati dell'epoca. Ho letto che nel 1896 alle prime olimpiadi moderne il sesto classificato saltò la stessa misura (su quanti classificati?)".

Qualche giorno dopo arriva la ricerca di Martini, che pubblichiamo qui di seguito e potete leggere integralmente nel "Leggi tutto". Cliccando sopra di essa la foto si ingrandisce.

Caspita! Mio nonno era un campione di salto in alto!  La curiosità dell’ex decatleta Daniele Faraggiana nel rinvenire un antico documento di famiglia rimasto nascosto per anni,  strettamente collegato all’interesse per l’atletica ancora vivo, evidentemente, in lui, lo ha stimolato.

Il sentimento spontaneo per un ricordo di famiglia può emozionare, e la ridotta importanza del documento dal punto di vista agonistico non può sminuirlo. Ridotta perché l’atletica leggera, all’epoca, in Italia ancora non esisteva, e le gare di salto in alto venivano disputate dai ginnasti nell’ambito di manifestazioni denominate «concorsi ginnastici». Le classifiche delle competizioni, non vedevano, come divenne in seguito e come è tuttora, un solo primo classificato, ma il 1° premio veniva assegnato contemporaneamente a tutti quei ginnasti che superavano un determinato standard.  Nel caso del nonno di Faraggiana, il  1° premio consisteva in una medaglia di bronzo di grande formato. Il  2° premio, in questi casi, era una medaglia di bronzo di formato piccolo. Ma in altri casi, a seconda dell’importanza attribuita all’evento, vi erano in palio medaglie d’oro grandi e piccole, oppure medaglie d’argento grandi e piccole, o ancora corone di allora grandi e piccole.  Questo criterio rispecchia quella che era la concezione della ginnastica del tempo, finalizzata non al campionismo o al primato, ma a formare valenti cittadini tutti ugualmente pronti a svolgere un positivo e rigenerante ruolo nella società italiana e, se necessario, anche ad opporsi militarmente al nemico. La nazione, secondo il classico motto latino mens sana in corpore sano, aveva bisogno di giovani volitivi e braccia robuste.

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Ultimo aggiornamento Martedì 11 Agosto 2015 16:22
 
Liste storiche femminili : anno 1927 / Italian Women Historical Rankings: now the year 1927 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 05 Agosto 2015 12:05

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Continuiamo la pubblicazione delle Liste italiane riservate alle signore e signorine. Siamo ancora in tempi "eroici", ma pieni di fascino, per le condizioni in cui si gareggiava, per l'abbigliamento delle nostre atlete, per le stesse distanze che venivano affrontate nelle varie competizioni. Oggi è la volta dell'anno 1927, investigato da Marco Martini, con tutta la cura che il nostro vicepresidente riserva alle sue molteplici ricerche. Diciamola anche tutta e chiara: è anche rimasto l'unico in Italia, dedicandosi altri all'arte improduttiva della ricopiatura.

In quell'anno  1927 i Campionati nazionali uscirono dalla Lombardia (Milano, due volte, e Dalmine in precedenza) e furono ospitati, davanti ad un numeroso pubblico, nello Stadio Littoriale di Bologna. Piera Borsani, del Cotonificio Cantoni di Castellanza, dominò i tre lanci, peso disco e giavellotto; Olga Barbieri, della Pro Patria et Libertate di Busto Arsizio, fece una accoppiata 200 metri e 83 metri ostacoli; Emilia Pedrazzani si confermò di nuovo dominatrice degli 800 metri, che aggiunse al secondo titolo di corsa campestre, come aveva fatto un anno prima.

Il 1927 è anche l'anno del debutto della Nazionale femminile: a Milano, contro le francesi, le nostre "suffragette atletiche" non fanno una gran figura, doppiate nel punteggio finale e senza nessuna vittoria individuale. Ma il movimento prosegue e, piano piano, si rinforza.

Nella foto sono immortalate le ragazze della U.S.Soresinese. Da sinistra, Lina Bulzacchi, Emilia Pedrazzani, Ornella Galli e Nella Zucchetti. Posizionandosi sulla foto e cliccando, la si può ingrandire.

I nostri utenti possono trovare questo nuovo capitolo inserito nello spazio "Momenti di Storia", con il titolo "Liste italiane 1921 - 1927, donne". Le liste sono pubblicate anno per anno, lo stesso materiale è disponibile anche in formato PDF. Ricordiamo anche che la storia dei Campionati italiani femminili, con i risultati completi delle varie edizioni, è pubblicata nei volumi editi dell'A.S.A.I. e dedicati proprio ai Campionati nazionali, uomini e donne. Per informazioni si veda la voce "La nostra biblioteca".

NEW - Historical Italian female Ranking 1927 - Ránking italiano femenino 1927 - Bilan italienne femmes 1927: here - aqui - ici, PDF format

Ultimo aggiornamento Giovedì 06 Agosto 2015 14:28
 
La "Lettre" di luglio della Commissione Storica francese disponibile sul sito www.cdh.athle.com PDF Stampa E-mail
Lunedì 03 Agosto 2015 07:09

Come sempre puntuale Gilbert Rossillo nella comunicazione di inizio mese sul lavoro degli storici e statistici francesi.

Bonjour à toutes et à tous,    

Au nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 46è lettre mensuelle d'information avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois de juillet que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdh.athle.com/

Riproduciamo l'articolo di apertura di questo numero della "Lettre", ogni mese ce n'è uno chiamato "Edito", editoriale. Questo è firmato dall'amico Luc Vollard e riguarda una storia relativa al primato francese del salto in lungo siglato nel 1935. In Italia dominavano Arturo Maffei e Gianni Caldana, uno dei più grandi talenti che ha avuto l'atletica italiana.

L’année 1935 est un millésime particulier dans l’histoire du saut en longueur. Le 25 mai Jesse Owens devint le premier athlète à franchir 8 mètres et son record du monde à 8 m 13 allait tenir 25 ans. Par un extraordinaire mimétisme, un français  allait à deux reprises battre le record de France cette année là et le porter à un niveau suffisamment haut pour qu’il ne soit battu également qu’en 1960.  Robert Paul détenait ce record depuis 1932, lorsqu’il l’avait pris à 7 m 19 en début de saison pour l’amener à 7 m 50 quelques mois plus tard. Le 16 juin 1935, il ajoutait 10 cm mais sa lutte avec l’Américain Eulace Peacock lors du meeting international de Colombes du 04 août allait lui permettre de faire mieux encore.
Face au rival d’Owens par ailleurs recordman du monde du 100 m, Paul pouvait compter sur le soutien des 20 000 spectateurs et son premier saut confirma avec 7 m 56 son potentiel. Peacock restait cependant intouchable à 7 m 84 mais le Français lui aussi rapide, comme le prouvent ses titres nationaux en sprint, avait encore des ressources. C’est ainsi qu’il réalisa 7 m 70, une performance le situant à 12 centimètres du record d’Europe de Luz Long.
Il faudra attendre Christian Collardot pour que ce record de France soit battu et surtout cette performance restera 80 ans dans les 100 meilleures performances françaises, un cas unique !
(Crédit Miroir des Sports)     

par Luc VOLLARD

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Giugno 2020 14:42
 
Uno sconto del 25 per cento a chi acquista il libro francese sul salto in lungo entro il 4 agosto PDF Stampa E-mail
Domenica 02 Agosto 2015 08:18

Abbiamo ricevuto una informazione dall'editore del libro francese sul salto in lungo che abbiamo presentato qui venerdi scorso: chi prenota il testo entro il 4 agosto beneficerà di uno sconto del 25 per cento. Bisogna entrare sul sito Edilivre (https://www.edilivre.com/le-saut-en-longueur-22fa2d876d.html#.VbYkA3kw9kc) e utilizare il codice promozionale “COOL” nell'effettuare la richiesta di acquisto.

Ultimo aggiornamento Domenica 02 Agosto 2015 08:24
 
Una pubblicazione francese per allenatori e appassionati della tecnica del salto in lungo PDF Stampa E-mail
Venerdì 31 Luglio 2015 12:55

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Abbiamo appena ricevuto dal nostro amico  francese Philippe Leynier , consigliere tecnico nazionale della Federazione francese, e pubblichiamo il seguente annuncio di un nuovo libro sul salto in lungo (per ingrandire la copertina e il suo testo, cliccarci sopra):

Nous apprenons en avant-première la parution d’un ouvrage sur le saut en longueur rédigé par Olivier PAULY. Comme vous pourrez le voir ce livre est également l’occasion de rendre hommage à son professeur et ami de longue date Alain Tronqual, trop vite disparu. Voici donc le lien sur le site d’Edilivre qui distribue le livre actuellement : https://www.edilivre.com/le-saut-en-longueur-22fa2d876d.html#.VbYkA3kw9kc

Courant septembre il sera disponible sur tous les sites de vente en ligne (FNAC, AMAZON...) ainsi qu’en version numérique pour les liseuses Kindle, I Pad, etc...N’hésitez pas à transférer ce message aux amis de l’athlétisme.

Ultimo aggiornamento Venerdì 31 Luglio 2015 13:17
 
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