Home
Olimpiade fa rima ancora una volta con Parrocchiade PDF Stampa E-mail
Martedì 30 Agosto 2016 12:21

alt

alt

1 Nel principio Iddio creò i cieli e la terra.
2 E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. E Dio disse:
3 ‘Sia la luce!’ E la luce fu.
.................

1 Così furono compiti i cieli e la terra e tutto l’esercito loro.
2 Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta.
3 E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.
4 Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che l’Eterno Iddio fece la terra e i cieli.

Per quei pochi che non conoscono la fonte: Antico Testamento, Libro della Genesi, Capitoli 1 e 2, alcuni estratti della Creazione del mondo. Testi che dedichiamo a don Alessandro Capanni, parroco della Parrocchia di S. Antonio a Montecatini Terme. Dice: fateci capire, dedicate brani del libro della Genesi a un prete??? Non stupitevi, il motivo esiste, e, a nostro giudizio, è più che valido. Quanto tempo ha impiegato il buon Dio a creare i cieli e la terra e tutto l'esercito loro? Sei giorni, e si riposò il settimo giorno. Don Alessandro, quello che nelle foto ha in testa un sombrero simil-Tex Willer, ha invece avuto bisogno di 66 gioni (due volte sei...) per inviarci otto foto e poche righe di commento alla edizione 2016 delle "Parrocchiadi", invenzione cultural-atletica capannesca (parecchi di voi sanno che Alessandro è il fratello del nostro indimenticabile Aldo, socio fondatore numero due di questa bella avventura dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli).

altParrocchiadi 2016 che gli inventori di "Sognando Olympia" decisero, mesi fa, di aggregare a tutte le altre manifestazioni del circuito. Con tanto di medaglia ricordo per tutti i partecipanti. "Certo - scrive il prete briccone - che la medaglia Sognando Olympia ha suscitato una notevole ammirazione...". Captatio benevolentiae, per farsi perdonare l'abissale ritardo.

Sei perdonato, ti vogliamo troppo bene, così come te ne vogliono tanti dei tuoi parrocchiani e dei giovani che ti circondano, nonostante i tuoi brontolamenti e incazzature. Noi siamo felici che il nostro sogno olimpico, vero, genuino, disinteressato, sia arrivato anche fra i tuoi ragazzi e i tuoi collaboratori, sul piazzale di quel gioiello architettonico che è la basilica di San Miniato al Monte e poi sulla pista del campo della gloriosa ASSI Giglio Rosso Firenze, cui Aldo dedicò parte della sua vita sportiva e culturale.

Una cosa è certa: come sempre ci ripeti tu....mai fidarsi dei preti!

P.S. - Nelle parole della Genesi:"...si riposò il settimo giorno...e benedisse il settimo giorno e lo santificò...". Citare due grandi atleti che si rifiutarono di gareggiare la domenica proprio per osservanza del precetto cristiano.

Ultimo aggiornamento Martedì 30 Agosto 2016 15:35
 
I dieci momenti di Rio che resteranno nella mia memoria: la scelta di Carlos Fernández Canet PDF Stampa E-mail
Lunedì 29 Agosto 2016 13:02

altAi XXXI Giochi Olimpici di Rio de Janeiro hanno presenziato quattro soci dell'A.S.A.I. Bruno Bonomelli: Franco Fava, giornalista del "Corriere dello Sport", Paolo Marabini, stesso mestiere alla "Gazzetta dello Sport", Carlos Fernández Canet, delegato IOC / IAAF alla informazione statistica per l'atletica, e Ottavio Castellini, nella stessa mansione operativa.

Su richiesta di un utente del nostro sito siamo stati sollecitati a compilare una nostra classifica dei dieci momenti, personaggi, situazioni, che maggiormente ci hanno colpito per consistenza tecnica, emozionato per situazione ambientale, apprezzato per spessore umano. Abbiamo girato la richiesta, il più solerte nella risposta è stato Carlos e qui di seguito troverete le sue scelte. State leggendo le opinioni di una persona che ha presenziato alle cinque ultime edizioni dei Giochi Olimpici: Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016. Vorremmo farne a meno, ma non si sa mai, meglio chiarirlo: ognuno di noi ha la sua sensibilità, la sua capacità di reagire emozionalmente, la sua competenza specifica di un determinato sport. Noi non dobbiamo compiacere a nessuno, ce lo hanno chiesto rispondiamo, a modo nostro, ognuno ha compilato in totale autonomia. Per dirla pirandellianamente: Così è (se vi pare).

Yo lo he visto asì, por Carlos Fernández Canet

-       Final del 400 de hombres. Con un record del mundo de Wayde van Niekerk basado en su extraordinario mantenimiento de la velocidad en los últimos 50 m.

-       Yohann Diniz. Por su descomunal esfuerzo, terminando octavo en una carrera en la que se tuvo que parar varias veces e incluso sufrió un desvanecimiento.

-       Final de pertiga de hombres. Gran competición y lucha entre Thiago Braz (que mejoró su marca personal en 10 cm) y Renaud Lavillenie.

-       Final de 10.000 de mujeres. Impresionante record del mundo de Almaz Ayana en la que fue la mejor carrera de la historia, con numerosos records de área y nacionales.

-       Final de 400 vallas de hombres. Cuatro hombres sub 48.00 con cuatro records nacionales.

-       4x100 de hombres. Demostración por parte de JPN del margen de mejora en esta prueba con un buen entrenamiento técnico de las entregas.

-       Salto de Longitud de hombres. Si bien las marcas no fueron extraordinarias, fue una competición muy disputada entre los cuatro primeros.

-       5000 de mujeres. Emotivo gesto de compañerismo entre Abbey D’Agostino y Nikki Hamblin tras la caída que ambas sufrieron durante las series clasificatorias.

-       Maratón de hombres. Superioridad incontestable del que sin duda es el mejor corredor de maratón del momento: Eliud Kipchoge. Este atleta ha estado entre los mejores desde 2003, cuando con 20 años ganó el 5000 del mundial de París.

-       Heptathlon. Además de la emocionante batalla entre Thiam y Ennis, hay que destacar el extraordinario nivel del salto de altura, con dos mujeres por encima de 1,98 (más que en la final).

-       800 de hombres. Segundo título olímpico para Rudisha que, en otra majestuosa carrera demostró ser un grande. 

Sin considerarlos mejores momentos, destacaría también los multimedallistas: 

-       Usain Bolt (100, 200, 4x100, tre ori)

-       Elaine Thompson (100, 200, 4x100, due ori, un bronzo)

-       Mo Farah (5000, 10.000, due ori)

-       Andre De Grasse (100, 200, 4x100, un bronzo, un argento, un bronzo)

Ultimo aggiornamento Mercoledì 31 Agosto 2016 12:57
 
Nuotata del cuore: medaglie ricoperte di un materiale speciale che si chiama solidarietà umana PDF Stampa E-mail
Sabato 27 Agosto 2016 16:04

altalt

MADERNO - Sognando Olympia alla “Nuotata del cuore”. Nel segno della condivisione, della solidarietà e dell’inclusione sociale. Bracciata dopo bracciata. Entusiasmo, preparazione e cuore. Li hanno messi in campo i ragazzi disabili seguiti a Villa Zanardelli dal Centro di Fobap Anffas. Con le loro boe rosse,  affiancate da quelle bianche di cinquanta nuotatori, hanno percorso gli ottocento metri di lago tra l’antica villa e il bar Carta Bianca, alla curva della Frana. Questa la sintesi della 4ª Special Maderno Swimming, che rientra nel quadro delle manifestazioni aderenti al progetto multisport coordinato da un gruppo di amici gardesani, con il supporto di partner qualificati, quali GS Montegargnano e Circolo Vela Gargnano.

In acqua, con agonisti e semplici appassionati iscritti alla prova, si sono cimentati Giancarlo Ragnoli, Luca Bonzanini e Alessandra Beltramo, ospiti del Centro diurno disabili Villa Dalla Rosa e dell’Rsd di Villa Zanardelli di Fobap. Hanno nuotato affiancati dai loro istruttori-accompagnatori: Marco Pezzoli, responsabile del Centro; Laura Keller, educatrice, e il volontario Claudio Turina. Alessandra è stata seguita in canoa dal responsabile dell’Rsd, Valter Chiari, e dall’infermiera Federica Gatta. Puntuale la presenza del testimonial Federico Troletti, agente di Polizia e organizzatore di gare in acque libere. Nel suo palmares anche la traversata a nuoto solitaria del Garda da Riva a Rivoltella nel 2011: 54 km percorsi in 15h14’20”.

Alla fine premi per i ragazzi consegnati da Filippo Perrini, direttore generale Fobap. Raggiunto il traguardo di “promuovere una nuova sensibilità verso le persone in situazione di handicap – sottolinea Marco Pezzoli - rilanciando l’immagine della persona disabile che, attraverso l’impegno e la performance sportiva, diviene protagonista attiva nel proprio contesto di vita. Al tempo stesso a tutti coloro che hanno provato a mettersi in gioco sfidando prima di tutto se stessi, le proprie paure e i propri limiti”.

L’appuntamento, patrocinato dal Comune, è stato sostenuto da Asd GardaPanorama e Federico Troletti Team. Supporto dei Volontari del Garda per il pronto intervento e Guardia Costiera.

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Agosto 2016 18:35
 
Circolo Vela Gargnano: tante idee portate dal vento PDF Stampa E-mail
Venerdì 26 Agosto 2016 15:37

alt

altTorniamo nelle nostre terre, meglio, acque, dopo l'abbuffata olimpica carioca. Nelle prossime due settimane, sul lago di Garda, sarà un lungo affascinante festival velico che culminerà con la "Centomiglia", considerata la regata più importante del mondo in acque interne. È un orgoglio per noi che cotanta noblesse sportiva abbia aderito al progetto "Sognando Olympia". Per il momento lasciamo spazio al comunicato preparato dall'ufficio PR del Circolo Vela Gargnano sulle iniziative che faranno da prologo alla "Centomiglia".

GARGNANO -  L'apertura delle regate della Centomiglia è prevista per sabato 3 settembre con la prova del Super G, regata costiera che farà coppia con la 50ª edizione del Trofeo Riccardo Gorla. Nello stesso giorno si chiuderà il Campionato Mondiale a squadre 420 che si correrà a Campione Univela. Nemmeno il tempo di prender fiato per gli organizzatori del Circolo Vela Gargnano e via con il Super G sul percorso: Bogliaco, Torri, Brenzone, Gargnano e arrivo al porticciolo di Bogliaco. Sarà un omaggio alle rive venete che tanti campioni hanno regalato alla Centomiglia con il primo storico vincitore Umberto Peretti Colò (1951), poi Albarelli, Benamati, Scala, i fratelli Modena, altri ancora. Già in quel week end funzioneranno stand gastronomici di tutto il Mondo con i concorrenti ospiti de "Il Gabbiano". 

La veleria One Sails, da quest'anno partner tecnico Cvg, garantirà un punto di assistenza per chi avrà problemi con vele a attrezzature. Dopo il Super G di sabato si passerà al Gorla vero e proprio, il percorso da Gargnano al Trentino, qui un passaggio sulla "Sky line" del Monte Varone, grazie alla collaborazione dei club velici di Arco e Torbole. Il passaggio come in un vero tappone dolomitico sarà elaborato dal sensore e dal satellite di Kwindoo. A tutto questo si annunciano la presenza dei cat X 40, degli M 32, e dei libera "Clan des Team Garda" e l'ungherese "Raffica".

Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

web page: www.centomiglia.it

FB: circolo vela gargnano-centomiglia

 

.

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Agosto 2016 07:23
 
"È del poeta il fin la meraviglia...": dedicato a Giorgio Reineri, citato dal quotidiano "El Pais" PDF Stampa E-mail
Giovedì 25 Agosto 2016 08:48

alt

Lunedì scorso il quotidiano spagnolo "El País", il più autorevole della stampa iberica, ha pubblicato in prima pagina una bella foto di Ruth Beitia che sprizza felicità da ogni millimetro quadrato di pelle, tanta, lei è molto lunga, per la medaglia d'oro conquistata nel salto in alto nella penultima giornata dei Giochi Olimpici Rio 2016. La prima medaglia d'oro di una atleta spagnola in atletica, un evento eccezionale, soprattutto perchè conseguito da una donna di 37 anni (galateo vieterebbe, ma le biografie sportive con la loro grifagna precisione impongono), una ventina dei quali passati sulle pedane di tutto il mondo, una atleta che aveva annunciato anni fa il suo ritiro dalle competizioni, poi era tornata, si era tolta altre belle soddisfazioni, ed ora eccola lì con la medaglia d'oro olimpica al collo.

Il lungo itinerario fra São Paulo e Madrid in casa volante Iberia ci ha messo tra le mani la copia del quoditiano madrileno; Carlos Fernández Canet, che copilotava con noi, ci segnalava che in uno degli articoli a corredo dell'oro di Ruth faceva bella mostra il nome di un nostro grandissimo amico (e socio ASAI...): Giorgio Reineri. Lo scorgiamo fra le righe di un  commento, di una colonna firmata da un giornalista e scrittore di origine gallega, Manuel Jabois: una colonnina sotto la rubrica sarcastica "Siempre robando", e titolo del giorno "De frente". Cita l'autore momenti stilistici rivoluzionari nella epopea del salto in alto: Fosbury 1968 con il flop, la risposta stizzita di Volodymyr Yashchenko qualche anno dopo con il mai dimenticato ventrale. Ed ecco, inattesa, la citazione reineriana:"...un milagro tan bien documentado que Giorgio Reineri dijo que por un momento pensò que Yashchenko iba a quedarse suspendido en el aire para siempre".

Se ci mettessimo a scrivere, noi miserelli, l'elogio di Giorgio Reineri giornalista e scrittore, faremmo meschina figura. La citazione di Manuel Jabois è sigillo superpartes. Una sola modesta considerazione: Giorgio non ha mai fatto parte del club "Virgoletta Selvaggia", virgolette aperte virgolette chiuse. Oggi non c'è spazio per i lettori di libri come lui, ma solo per rincoglioniti adepti di Twitter, Facebook, oppure carte assorbenti di Wikipedia. È sacrosanto che i giornali muoiano. Dicono: colpa della tivvu, no! colpa della pochezza di chi non sa scrivere e, di conseguenza, non si fa leggere.

A Manuel Jabois, a Carlos Arribas (da manuale di giornalismo la sua cronaca della gara di salto in alto, sempre sul "País"), a Giorgio Reineri una dedica molto speciale: "È del poeta il fin la meraviglia, parlo dell'eccellente e non del goffo, chi non sa far stupir, vada alla striglia". Giovan Battista Marino (1569 - 1625)

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Agosto 2016 19:29
 
<< Inizio < Prec. 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 Succ. > Fine >>

Pagina 172 di 259