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Liste italiane di ogni tempo: disponibile la nuova versione aggiornata alla fine della stagione 2016 PDF Stampa E-mail
Sabato 14 Gennaio 2017 16:00

Edizione conclusiva delle liste italiane di ogni tempo allestite dai nostri soci Enzo Rivis ed Enzo Sabbadin, a conclusione della stagione 2016.

Veloce promemoria sull'uso che ne può fare l' appassionato di numeri. Nella colonna di sinistra della copertina del nostro sito l'utente trova una rubrica che recita "Liste italiane di ogni tempo" con due sottotitoli "Uomini", "Donne" , dove sono pubblicate le liste degli atleti/atlete italiani di ogni tempo, che vanno ad affiancare quello storiche compilate e aggiornate da Marco Martini, in altra Sezione. Troverete per tutte le attuali discipline olimpiche, e in aggiunta 3000 metri - mezza maratona - marcia 10 mila metri - giavellotto vecchio modello, i / le migliori 40 atleti/e, e le migliori 20 prestazioni. Evidenziati in rosso/giallo i risultati ottenuti nel 2016; performances indoor e record personali in pista coperta sono in calce ad ogni disciplina. Chiunque, dopo averle consultate, avrà dei rilievi da fare, o apportare aggiornamenti, o correggere qualche dato del passato, sia tanto gentile di farle avere direttamente ai due compilatori ai loro indirizzi di posta elettronica   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   e  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  

NEW - On the left site of this page you can find a new section "Liste italiane di ogni tempo - Uomini - Donne". It is a compilation of the Italian All-time Lists, Men & Women, compiled by the two ASAI members Enzo Sabbadin and Enzo Rivis. The Lists (40 athletes, 20 performances for each event) are updated at the end of the 2016 season/ Listas italianas todos tiempos: el link en la columna de la izquierda de esta misma pagina/ Listes italiennes de tous le tempes: hommes, femmes

Ultimo aggiornamento Domenica 15 Gennaio 2017 10:12
 
L'uomo, l'atleta, i suoi risultati e i suoi successi raccontati sul nostro sito da Marco Martini PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Gennaio 2017 07:57

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Dovrebbe ormai essere nota a tutti la ricorrenza del centenario della nascita di Adolfo Consolini, considerato da tanti come il miglior atleta nella storia italiana del nostro sport. Ricordiamo che domenica prossima, 15 gennaio, a Costermano, suo paese natale, l'Amministrazione Comunale, la Biblioteca e la società sportiva intitolata a suo nome ricorderanno ufficialmente la figura del loro grande concittadino.

In attesa di questo evento - al quale ci farebbe piacere vedere qualche nostro socio - desideriamo richiamare l'attenzione degli utenti del nostro sito su quanto scritto e pubblicato da Marco Martini sulla figura di Consolini. Martini è sicuramente lo storico che maggior attenzione ha dedicato al campione di Costermano. Senza dimenticare l'ultimo, bellissimo libro che abbiamo avuto modo di recensire e di ricordare qualche giorno fa.

Chi volesse documentarsi sulla straordinaria carriera di Consolini può entrare nella Sezione "Momenti di Storia", "Le ricerche di Marco Martini" e lì troverà tre ricerche, due scritte e una fotografica: Adolfo Consolini (parte 1), Adolfo Consolini (Parte 2), Immagini Adolfo Consolini. Noi raccomandiamo vivamente la lettura.

La foto che correda queste righe viene dall'Archivio di Bruno Bonomelli, che sicuramente l'ha avuta da Sandro Calvesi: infatti la dedica di pugno del campione è al grande allenatore bresciano. Dice la dedica:"Al caro prof. Calvesi con viva cordialità - Milano, 11 maggio 1952"

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Gennaio 2017 09:57
 
La "Lettre" della Commissione Storica francese con nuovi studi e aggiornamenti al mese di dicembre PDF Stampa E-mail
Domenica 08 Gennaio 2017 22:15

Riceviamo dall'amico Gilbert Rossillo la prima comunicazione del Nuovo Anno 2017:

Bonjour à toutes et à tous,      
A​u nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 63è ​lettre mensuelle d'information avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois de décembre 2016 que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdh.athle.com/

Pour les amis de la Commission:

A l’aube de 2017, l' Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli" vous souhaite santé et bonheur partagés avec ceux qui vous sont chers. Que cette année vous soit riche de satisfactions personnelles et professionnelles.
Faites qu'ensemble, nous puissions concrétiser de nombreux et beaux projets pour notre sport.

Que notre collaboration illumine cette nouvelle année d'une réussite partagée. BONNE ANNEE

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Gennaio 2017 06:46
 
Reverente omaggio dei soci A.S.A.I. "Bruno Bonomelli" alla tomba di Adolfo Consolini a Costermano PDF Stampa E-mail
Giovedì 05 Gennaio 2017 16:42

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COSTERMANO, 5 gennaio - In occasione della ricorrenza del centenario della nascita del campione olimpico Adolfo Consolini, questa mattina cinque soci del nostro Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli" sono saliti al cimitero di Costermano, paese natale del grande atleta, per rendergli omaggio, deponendo una corona di alloro. Erano presenti Elio Forti, Rosa Valzelli, Encarnacion Tamayo Nevado, Alberto Zanetti Lorenzetti e Ottavio Castellini.

Dopo la visita al monumento dedicato a Consolini, sovrastato dal busto opera dello scultore Dino Morsani, di Rieti, autore di altre opere artistiche che hanno onorato manifestazioni sportive (Meeting di Rieti, in primis), i nostri soci hanno fatto una puntata nella sede del palazzo comunale per sapere se fossero previste celebrazioni particolari. Grazie alla disponibilità del funzionario, signor Carretta, si è così venuti a conoscenza che una celebrazione ufficiale si terrà domenica 15 gennaio. Motivo dello spostamento di dieci giorni? La concomitanza con le festività di inizio anno...ormai prima vengono le feste, i cenoni, i viaggi alle Galapagos, e chi ne ha più ne metta. Non vuol essere un rimprovero a nessuno, solo una amara constatazione sulla pochezza di questa nostra miseranda società che ha stravolto ogni valore. Che vuoi che sia il centenario di uno dei più grandi campioni dello sport italiano? Può aspettare. Non per noi dell'A.S.A.I.

Calorosa accoglienza nello studio del sindaco, Stefano Passarini, il quale ha presentato agli ospiti i cimeli conservati in una vetrinetta, fra i quali un disco usato da Consolini in occasione di uno dei suoi primati, quello europeo con la misura di 56.98, oltre a un paio di sue scarpette, ad alcuni trofei e medaglie. Piacevole conversazione, cui ha partecipato con palese interesse la corrispondente del quotidiano "L'Arena" di Verona, Barbara Bertasi, che ha posto numerose domande, da cui vorrebbe ricavare un articolo per il suo giornale.

L'appuntamento "ufficiale" è per domenica 15, in mattinata, per le varie fasi del ricordo del suo paese al campione olimpico di Londra 1948. Rivolgiamo un invito ai nostri soci affinchè  facciano il possibile per intervenire alla cerimonia.

Le fotografie a corredo di queste righe sono state scattate da Elio Forti al cimitero di Costermano e nello studio del sindaco che mostra il famoso disco donato dalla famiglia. Il servizio fotografico completo (270 scatti) è visibile a questo link.

Ultimo aggiornamento Venerdì 06 Gennaio 2017 16:35
 
5 gennaio 1917, cento anni fa nasceva il "gigante buono" di Costermano: Adolfo Consolini PDF Stampa E-mail
Martedì 03 Gennaio 2017 22:17

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5 gennaio 1917, nasce in un piccolo borgo a mezza costa nell'ascendere al Monte Baldo, costa veronese del lago di Garda, uno degli indimenticabili campioni dell'atletica leggera italiana, meglio diremmo dello sport italiano: Adolfo Consolini. Il borgo si chiama Costermano, la casa natale si trova sulla strada tra Albarè e Gazzoli. "Dolfo" è l'ultimo della nidiata Consolini: prima di lui erano arrivate le sorelle Adelinda e Amalia e i fratelli Attilio e Palmerino. Il padre era il cantiniere della frazione ed era famoso nella contrada per la sua forza erculea; narrano che era in grado di sollevare due quintali di frumento alla volta. Il giovane rampollo non era da meno: Palmerino ricordava spesso l' aneddoto di quando il fratellino caricò da solo su un carro agricolo un pezzo di albero gigantesco. Stupiti lo pesarono: era 170 kg!

 Chi sia stato Adolfo Consolini atleta, i suoi successi, i suoi primati, lo lasceremo raccontare ad altri, da domani in poi. Oggi presentiamo, molto più banalmente, una selezione di libri che parlano di lui, per concludere con un lavoro straordinario di Marco Martini, pubblicato pochi mesi fa con la nostra amata sigla: "I campioni della simpatia", che potremmo definire con Plutarco, Vite parallele di due dioscuri del lancio del disco.

Abbiamo tartufato nei nostri scaffali e individuato gli scritti che parlano di lui. Queste pubblicazioni sono disponibili alla "Collezione Ottavio Caastellini" a Navazzo di Gargnano, sul lago di Garda, biblioteca che funge anche da punto di riferimento per i soci della A.S.A.I., e non solo loro naturalmente, anche per coloro che volessero fare consultazioni e ricerche. Ecco alcune note sui libri di cui vedete riprodotte le copertine. La prima in alto a destra, "Verona Atletica", fu  curata da Graziano Rugiadi, che ricordiamo per molti anni presidente del Comitato veronese della Federazione italiana di atletica. Infatti l'iniziativa fu del Comitato provinciale e della A.I.S.A.L., l'associazione degli storici e statistici di allora, numi tutelari Bruno Bonomelli e Alberto Emanuele Carli. In queste pagine una galleria di personaggi dell'atletica veronese, galleria che si apre proprio con Consolini. Alle ricerche di Carli si deve il primo esauriente lavoro di ricostruzione della carriera del campione olimpico con il libro "La storia di un discobolo, Adolfo Consolini", lavoro che risale al 1958, con dati aggiornati al 1957. Corposa la parte prettamente statistica.

Ci sono poi due pubblicazioni che vanno ascritte a merito della Amministrazione Comunale di Costermano, dal titolo molto semplice ma efficace: "Adolfo Consolini, discobolo". Due edizioni, la prima nel 1979 a dieci anni dalla scomparsa di Adolfo (dicembre 1969), la seconda dieci anni dopo. In pratica, solo una ristampa dei testi, arricchita da nuove fotografie, a carattere soprattutto locale.

E infine il lavoro del nostro vicepresidente Marco Martini "I campioni della simpatia", interamente dedicato a Giuseppe Tosi e Adolfo Consolini. Abbiamo già presentato mesi fa questo bellissimo lavoro, al momento dell'uscita. Oggi riproduciamo quella presentazione tale e quale, sperando di suscitare nuovamente entusiasmo per un lavoro fra i migliori della pubblicistica atletica nazionale. Ma se ne saranno accorti?

Marco Martini è l'incarnazione vivente della Regola dei Benedettini che suggerisce "ora et labora". Quanto preghi il nostro vicepresidente non lo sappiamo, è parte della sfera intima di ogni persona credente, ma quanto lavori è sotto gli occhi di tutti. O meglio: di qualcuno solamente, perchè quello che vi presentiamo adesso lo hanno visto pochi fortunati. E per dirla proprio tutta, siamo in debito con il nostro Marco per il ritardo con cui presentiamo questo suo nuovo lavoro. Altri, forse, scriverebbero "la sua ultima fatica", ma, avendo letto le 144 pagine escludiamo che Marco abbia fatto fatica a scriverle, al contrario si deve essere divertito. Gli è stato lieve il lavoro perchè l'argomento riguarda la storia di due atleti, due campioni, che Marco ha sempre ammirato, non tanto per le molte medaglie e  le tante vittorie che hanno dato gloria all'atletica italiana, ma soprattutto per la componente umana, fatta di amicizia senza riserve, di rispetto, di sostegno reciproco, e di tanto altro ancora. Ma li vogliamo dire 'sti due nomi? Non ce ne sarebbe bisogno, vista la copertina (fate click sopra e si ingrandisce) che troneggia sopra queste righe, ma suona bene anche alle nostre orecchie dire Giuseppe "Beppone" (come lo chiamava l'officiante del bello scrivere di allora, Gianni Brera) Tosi e Adolfo "Dolfo" (così chiamato in famiglia) Consolini. Titolo più bello Marco non poteva inventarsi:"I campioni della simpatia".

Due brani che meritano di essere ripresi. Davanti al feretro dell'amico, Beppone quasi parlando a se stesso, riflette:"In tanti anni di carriera trascorsi praticamente insieme, non abbiamo mai avuto un litigio. Siamo stati vicini l'uno all'altro reciprocamente, con affetto, ognuno prodigo di consigli per l'altro, disinteressatamente". Riferisce un cronista...a caso:"...gli sportivi videro quanto possano la generosità e la lealtà di un atleta autentico. Beppone Tosi corse a misurare con i suoi passi adusati la distanza; scosse il tondo rosso faccione quando fu arrivato a cinque, e senza attendere conferme si avvicinò al suo grande amico e gli mollò una pacca gioiosa. È il record del mondo, gridò! Consolini era incredulo, pareva non volesse convincersi". Gazzetta dello sport, 11 ottobre 1948, Gianni Brera. Era record del mondo!

È un gran libro di atletica, credeteci, perchè dentro ci sono tutti gli ingredienti: gli uomini e le loro vicende, gli uomini e le loro vittorie (e sconfitte), i dati precisi e meticolosi patrimonio del nostro sport (ancora per quanto vista la generazione di barbari che si avvicina alle porte della nostra cittadella?), le immagini di un tempo indimenticabile. Tosi - Consolini, Consolini - Tosi. Dice il titolo di un giornale riprodotto in copertina "quasi come dire Bartali - Coppi", ma mentre i due ciclisti la famosa borraccia se la scambiarono forse una volta soltanto, i due discoboli vivevano il loro essere grandi atleti con la semplicità della gente della terra: uno scendeva dalle pendici del Monte Baldo, riviera veronese del lago di Garda, l'altro aveva avuto i natali in pianura, a Borgo Ticino. Vogliamo cambiare il nostro giudizio: questo non è un gran libro di atletica, questo è un bellissmo libro che racconta una bellissima favola.

Se quelli che hanno qualche responsabilità nello sport, a qualsiasi livello, vedessero un poco più in là della punta del loro naso (ammesso, e non ne siamo sicuri, che arrivino fin lì), dovrebbero far distribuire questo libro ovunque: nelle società, durante le gare, regalarlo, farlo leggere, portarlo nelle scuole, la favola già esiste, serve raccontarla solamente, magari per immagini, in cartoni animati. Ne abbiamo così bisogno, davanti a una atletica sguaiata, maleducata, arrogante, animalesca. A Roma durante la recente competizione internazionale di marcia ci ha colpito la volgarità di un paio di Paesi sudamericani che hanno fatto scrivere il nome della loro Nazione sul culo (sì, avete capito bene, sul culo) delle ragazze. Lo sappiamo tutti, no? Già la marcia ha questo andamento che molti definiscono "sculettante", ed ecco allora i geni della pubblicità: che cosa c'è di meglio delle chiappe? Non ci rivolgiamo ai dirigenti, meglio lasciarli perdere, ma i genitori perchè non si ribellano a questa oscenità cui sono esposte le loro figlie? Oppure ancora, visto che parliamo di discoboli, quella stomachevole comparsata di un tale che, per festeggiare i suoi successi, riduce in brandelli la maglietta della sua squadra nazionale. Signora Merkel, quando si deciderà a chiamare il giovanotto e invitarlo a smetterla, pena una bella denuncia per oltraggio alla bandiera nazionale? O meglio l'esclusione a vita dalla stessa squadra. Beppe e Adolfo la maglia azzurra la ripiegavano con la massima cura, con amore, e la mettevano in valigia.

Leggetela, fatela leggere, questa favola. Serve il modesto esborso di 20 Euro, tutto compreso, come contributo alla striminzita cassa della A.S.A.I.Bruno Bonomelli. Aprite la voce "Benvenuti in ASAI" e trovate le coordinate per l'invio; indicate solo Tosi-Consolini, come causale.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Gennaio 2017 22:11
 
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