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Inizia la collaborazione fra l'A.S.A.I. e la Biblioteca dello Sport Nerio Marabini PDF Stampa E-mail
Lunedì 10 Aprile 2023 00:00

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Non ha lasciato passare neppure un paio di settimane. Paolo Marabini aprirà lo spazio biblio-museale di Seriate intitolato alla memoria di suo padre Nerio con la prima delle iniziate rivolte al pubblico. Paolo si propone di tener viva la sua «creatura» con dei periodici incontri a tema sportivo. Si inizierà venerdì prossimo 14 aprile con una serata dedicata ad uno dei grandi campioni dello sport bergamasco, Felice Gimondi, che contende il titolo di «più grande» con il pilota motociclistico Giacomo Agostini. Ognuno ha i suoi idoli, al di sopra di qualsiasi improbabile classificazione.

Offriranno il loro personale ricordo a coloro che racciglieranno l'invito, la figlia Norma; campioni del pedale come Giambattista Baronchelli, Claudio Corti, Pietro Algeri, Davide Boifava, Flavio Giupponi; e poi, Gianluigi Stanga, che intraprese la carriera dirigenziale di Team Manager (conclusa nel 2007) dopo alcuni anni di attività fra i dilettanti; Ildo Serantoni, decano del giornalismo sportivo bergamasco, autore di libri a tema sportivo (uno proprio su Gimondi, nel 2005), vincitore anche di un premio Bancarella Sport; monsignor Mansueto Callioni, che fino a un paio d'anni fa resse la parrocchia di Almè, e, insieme a Gimondi, creò una scuola di mountain bike per i bambini.

Paolo Marabini è autore di un libro su Felice Gimondi, pubblicato (2021) nella collana «I miti dello sport» edita dalla «Gazzetta», dove il nostro lavora come apprezzato giornalista da parecchi anni. Abbiamo ragione di credere che Paolo metterà mano ad un altro lavoro sul grande ciclista di Sedrina. Dal libro edito dalla «rosea» abbiamo preso le parole di Eddy Mercks:"Era un rivale e un uomo straordinario. Un ciclista tenace, testardo. Uno che non mollava mai. Era di una regolarità impressionante, non potevo mai aspettarmi una sua flessione. Come avversario mi è sempre stato da stimolo e credo che siamo stati importanti l'uno per l'altro. Ha sempre accettatao la legge della strada. Spesso il più forte ero io, ma tante volte è stato lui".

Sulla locandina che annuncia l'incontro a Seriate spicca anche il logo del nostro Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli", in uno spirito di collaborazione che, da parte nostra, vogliamo cementare. Non a caso, Paolo è nostro socio fin dai primi anni, e son adesso ventinove. E insieme a lui lo fu sua zia Bice, la mai dimenticata Bicetta, anche lei un «mito» dell'atletica bergamasca e lombarda.

Ultimo aggiornamento Lunedì 10 Aprile 2023 14:56
 
Trekkenfild numeri 115 e 116: in ritardo, ma comunque per doverosa completezza PDF Stampa E-mail
Sabato 08 Aprile 2023 00:00

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Un virus malefico, di incerta natura, ha messo al tappeto nelle ultime settimane la totalità dei redattori della nostra numerosa redazione. Quindi si è dovuto procedere un po' a singhiozzo. E, per strada, si sono smarriti gli ultimi due numeri di «Trekkenfild», la pubblicazione telematica con la quale abbiamo un rapporto di collaborazione. Li recuperiamo oggi, per dovere di completezza. Si tratta dei numeri 115 e 116, occupati quasi integralmente dalle vicende agonistiche dell'ulima parte della stagione in pista coperta, Campionati italiani e quelli continentali, segnati dall'ascesa del velocista toscano Samuele Ceccarelli e dalla discesa (momentanea?) del campione olimpico ML Jacobs. Pubblicazione che potremmo definire con espressione giuridica «atto dovuto» (una procedura che peraltro suscita non poche critiche nel mondo giudiziario). E adesso rimaniamo in attesa del numero 117, per recuperare il «passo».

Ultimo aggiornamento Sabato 08 Aprile 2023 07:32
 
Onorato Mulini, di Bagni di Lucca, classe 1934, si distinse nella corsa campestre... PDF Stampa E-mail
Giovedì 06 Aprile 2023 00:00

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Ci ha scritto, qualche tempo fa, la signora Giulietta Mulini. Chi è la signora Giulietta Mulini? La figlia di Onorato Mulini, un buon corridore di mezzofondo e corsa campestre fra la metà degli anni '50 e i primi anni '60. Onorato era nato a Bagni di Lucca nel 1934.«Ascoltavo mi babbo - dice con inconfondibile accento toscano la signora Giulietta - quando ci raccontava delle sue gare, delle trasferte in treno su e giù per l'Italia, avventurose in quegli anni, dei suoi avversari. Noi s'ascoltava ma non abbiamo mai preso nota di quel che ci narrava...». Onorato correva insieme a Luigi Conti, Antonio Ambu, Gianfranco Baraldi, Rino Lavelli, Franco Volpi, Francesco Perrone, Giacomo Peppicelli, Giambattista Martini, Giorgio Gandini, il toscano Edoardo Righi , Tommaso Assi, e tanti altri che, a quel tempo, rappresentavano l'élite del fondismo italiano, purtroppo un po' lontano dai valori medi internazionali, anche se qualcosa si mosse proprio in quegli anni.

La signora Giulietta vorrebbe tanto trovare qualcuno che ha conosciuto suo padre atleta (Onorato purtroppo è deceduto pochi anni fa), o qualcuno che conserva fotografie e ritagli di giornale sui quali è citato. La signora ha conservato qualcosa nella casa di Bagni di Lucca. E da lì viene la fotografia che correda queste righe: Onorato è quello a sinistra, maglia della gloriosa A.S.S.I. Giglio Rosso Firenze, numero 82. A destra un altro atleta con maglia sicuramente degli A.S.S.I. , numero 79, ma non siamo stati in grado di identificarlo con esattezza. Se qualcuno volesse aiutarci...magari proprio nella «famiglia» del club fiorentino. Per parte nostra, abbiamo promesso alla signora Giulietta che faremo ricerche sulle pubblicazioni di cui disponiamo per trovare riferimenti alla carriera di suo padre, che fu campione italiano di corsa campestre dei Terza Serie nel 1955, a Grosseto. E, magari, faremo un viaggetto nella bella Garfagnana per una visita alla famiglia Mulini. E coglieremo l'occasione per salire da Bagni di Lucca a quel gioiello che è Barga, inserita nella lista dei Borghi più belli d'Italia, ma soprattutto amata da Giovanni Pascoli, che gli dedicò la struggente poesia «L'Ora di Barga», dal suono delle campane della splendida torre del Duomo, superbo esempio di stile Romanico in Toscana.

Ultimo aggiornamento Sabato 08 Aprile 2023 17:00
 
Seriate - Navazzo, un gemellaggio ideale all'insegna dei libri e dello sport PDF Stampa E-mail
Mercoledì 29 Marzo 2023 14:04

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Che c'azzecca Seriate, alle porte di Bergamo, con Navazzo, frazione collinare di Gargnano, sul lago di Garda? Libri qui, libri là, libri di sport. Cimeli qui, cimeli là, sempre di sport. Ideatori due soci dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli": Paolo Marabini, il bergamasco, Ottavio Castellini, il gardesano acquisito. La passione è una sola, forte, solida, le radici che l'hanno fatta crescere differenti. Paolo ha voluto onorare la memoria di suo padre Nerio, una istituzione umana nel mondo del ciclismo bergamasco. Ottavio volle dare una casa alle migliaia di libri, riviste, cimeli, medaglie, manifesti, opere di artisti ispirate allo sport, che aveva cominciato a raccogliere fin da ragazzo, infettato dal virus prima dei Giochi Olimpici e poi dell'atletica leggera...era tanto tempo fa (ricordate la canzone di Eugenio Bennato?). L'avventura gardesana iniziò nel 2001 e la prima parte fu inaugurata nel 2005; poi, nel 2012, presente nientepopodimenoche il duplice campione olimpico cubano Alberto Juantorena Danger, la seconda parte. Oggi quella che ha preso nome di «Collezione Ottavio Castellini» occupa tutti e tre i piani dell'edificio in cui è messa a dimora. La «Biblioteca dello Sport Nerio Marabini» ha scelto invece uno sviluppo orizzontale, in una vasta sala ricavata in una ex fabbrica oggi riadattata, operazione di utilizzo di spazi che possono servire al «sociale», e quanto di più sociale di un museo-biblioteca dello sport?

Non ci sarà bisogno di scavare un tunnel come voleva una dottissima «ministra» dell'Istruzione Università e Ricerca (che obbròbbrio questi termini introdotti a forza nel nostro linguaggio...sindaca, assessora, ecc.) di qualche anno fa, la quale fece viaggiare i neutrini dal CERN di Ginevra al Gran Sasso, in Abruzzo, in un tunnel, ovviamente, inesistente. Una minchiata che fece ridere tutto il mondo. Niente tunnel dunque - per ora - fra Seriate e Navazzo, ma un flusso ininterrotto di particelle culturali e sentimentali che - questo è il nostro auspicio - alimenterà i due centri. Piccola aggiunta: la struttura museale gardesana offre ospitalità anche all'Archivio Storico dell'Atletica Italiana che ha lì la sua sede. Ovviamente ignorata dai padroncini del vaporetto federalatletico locale, regionale, nazionale, loro son troppo colti per abbassarsi ad osservare queste piccole realtà. Fanno il paio con gran parte (non tutti per fortuna, ne abbiamo sentita una brava a Seriate) dei politici e amministratori locali, che nelle nostre due province - Bergamo e Brescia - sono molto più interessati a mettere gli uccelletti nello spiedo (carni rosolate appunto in un lungo spiedo di ferro con contorno di passerotti) che a leggere o sfogliare un libro. Anche a Seriate ne abbiamo sentite di orbe...idee zero, proposte concrete zero virgola zero, stucchevoli polemiche contro il calcio che c'entravano come i famosi cavoli. E difronte ad un alto dirigente dell'Inter, amico della famiglia Marabini. Come se in una biblioteca sportiva non dovessero esistere libri di calcio...Un film già visto troppe volte, non stupisce, ma infastidisce comunque.

La giornata inaugurale a Seriate è stata un successo, di pubblico soprattutto, che non solo ha assistito alla cerimonia di inaugurazione ma ha affollato la sala anche nel pomeriggio. Tanti i campioni del ciclismo, sport che nella provincia di Bergamo ha un posto speciale nel cuore degli sportivi. Non ha fatto mancare la sua partecipazione il mondo dell'atletica, insieme anche ad altri sport. Tanta la curiosità attorno ai cimeli esposti. Lasciamo parlare le immagini, dicono più e meglio di tante parole. 

Bravo Paolo Marabini! Adesso vediamo se, insieme, riusciamo a trovare nel Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, figurati se poteva mancare la resilienza...) i fondi necessari per costruire il tunnel per far correre i «neutrini sportivi». 

Ultimo aggiornamento Domenica 02 Aprile 2023 17:41
 
Cultura e sport in festa a Seriate: apre la Biblioteca intitolata a Nerio Marabini PDF Stampa E-mail
Venerdì 24 Marzo 2023 14:00

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Aprirà le porte domani mattina, sabato 25 marzo, alle ore 10,30, nello spazio ricavato all'interno di una rimodellata struttura industriale, in via Libertà 29, a Seriate, la Biblioteca dello sport che porterà il nome di Nerio Marabini. Queste righe vogliono essere solamente una rinfrescatina di memoria semmai qualcuno dei nostri lettori volesse affacciarsi alla presentazione. Gli scopi, le carattersitiche e lo spirito che animano questa iniziativa sono stati da noi già proposti qualche giorno fa. Ne è stato tenace e appassionato promotore il figlio di Nerio, il nostro amico Paolo, giornalista da anni alla «Gazzetta dello Sport». E proprio il quotidiano sportivo ha dedicato una presentazione alla iniziativa del collega, articolo che riproduciamo (cliccare sopra e il testo diventa leggibile).

A Paolo - che è anche socio del nostro Archivio Storico - e alla famiglia Marabini esprimiamo i nostri più fervidi voti per il successo dell'iniziativa.

Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Marzo 2023 15:21
 
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