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La prima "Lettre" storico-statistica francese del 2018 riparte da 75 PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Gennaio 2018 08:20

Primo "rappell" del Nuovo Anno che arriva puntualmente da Gilbert Rossillo: la "Lettre" dei nostri compagnons della Gallia è disponibile sul loro sito. Agli amici francesi formuliamo tout le meilleur pour 2018.

Bonjour à toutes et à tous,                         

A​u nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 75ème lettre mensuelle d'informations avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours de décembreque vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdh.athle.com/

Ultimo aggiornamento Venerdì 05 Gennaio 2018 18:42
 
Quei ragazzi dei Campionati nazionali dei giovani fascisti dell'Anno XV (2) PDF Stampa E-mail
Giovedì 04 Gennaio 2018 09:02

Aggiuntina.

Nella classifica per Comandi Federali, struttura in voga al tempo, si impose quello di Genova, ripetendo il successo dell'anno prima, pur con una sola vittoria individuale di Luigi Ferraris sui 200 metri ostacoli. Secondo il C.F. di Roma (nessun primo posto individuale), terzo, più staccato, Napoli. Quello di Verona, che schierava il giovane Consolini, fu quinto, grazie anche ai successi di Enzo Pontedera sui 200 metri e Adolfo Kerpan nel lungo con un ottimo 6.94, che sarà la sesta prestazione nazionale dell'anno, fonte le liste italiane compilate dal nostro vicepresidente Marco Martini).

In aggiunta, ad uso dei nostri soci di alcune cittá, segnaliamo: ottavo il C.F. di Bergamo (due vittorie: Vincenzo Galbiati nei 100 e Patrizio Seguini nei 400), tredicesimo Firenze (nessun successo individuale), sedicesimo Varese, diciottesimo Bologna, ventottesimo Piacenza (il migliore Giovanni Scarselli secondo nei 200 metri ostacoli), cinquantaquattresimo quello di Brescia (il migliore Italo Longinotti, quinto sugli 800 metri). E infine ad uso e consumo del nostro segretario Alberto Zanetti Lorenzetti, grande esperto dell'area, riportiamo i piazzamenti dei Comandi di Gorizia (28esimo), Fiume (30esimo), Zara (41esimo), Trieste (49esimo), Pola (74esimo). In attesa del suo prossimo lavoro dopo il gigantesco "Olympia Giuliana - Dalmata" del 2002 (vedasi questo link).

Per il momento è tutto...forse che sì forse che no.

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Gennaio 2018 09:50
 
Quei ragazzi dei Campionati nazionali dei giovani fascisti dell'Anno XV PDF Stampa E-mail
Mercoledì 03 Gennaio 2018 00:00

Raccontando la prima gara nazionale del discobolo Adolfo Consolini, ventenne, di cui abbiamo riferito pochi giorni fa, ci è venuta curiosità di spulciare anche tutti gli altri risultati, visto che li avevamo completi fra le mani. Stiamo parlando, per quelli distratti o di memoria corta, dei Campionati nazionali dei giovani fascisti che si celebrarono a Firenze dal 28 settembre al 3 ottobre del 1937, che secondo numerazione imposta allora era l'Anno XV, rigorosamente numero romano.

Scorrendo dunque gli altri risultati - quelli completi di peso e disco hanno fatto da appendice nel precedente articolo -  si individuano nomi di ragazzi che, negli anni successivi, sarebbero diventati protagonisti dell'atletica nazionale. Nel giavellotto il primo e il secondo classificato lasciarono le loro impronte sulla specialità: Amos Matteucci, che stabilì il primato italiano, partecipò ai Campionati d'Europa 1950 e ai Giochi Olimpici 1952, otto titoli italiani, e Antonio Vuhassina (a quei tempi si scriveva così, la "k" era stata soppressa), zaratino, caduto sul fronte dalmata nel giugno del 1943. Primo nel salto triplo un futuro decathleta, due volte campione italiano, Armando Ossena, che vestirà la casacca della gloriosa Società Ginnastica Reyer di Venezia. Sui 3 mila metri siepi s'impose il napoletano Ferdinando Migliaccio, il quale già l'anno successivo vincerà il titolo nazionale assoluto, e lo ripeterà ben undici anni dopo, nel 1949. Il suo crono - 9:53:00 - sarà il secondo di quell'anno.

Trattando di gare di mezzofondo, localizziamo un nome che ha lasciato impronte profonde negli anni '40, soprattutto nella corsa campestre: quello del cremonese Giuseppe Italia, che vestì i colori di numerose società, anche a Brescia e a Piacenza. Italia, in quei Campionati, fu settimo nei 1500 metri e quarto nei 3000 siepi. Nel mucchio della "venti" di marcia, solamente quindicesimo, il torinese Valentino Bertolini, che diverrà buono specialista della "cinquanta", vincendo due titoli nazionali (1946 e 1948) e partecipando ai Giochi Olimpici di Londra '48. Un altro che si fregiò di un titolo nazionale (1940) il martellista Wladimiro Superina, nativo di Fiume, per parecchi anni sulla breccia, lo troviamo ancora fra i primi dieci italiani nel 1951. La gara fiorentina del martello offre altre due annotazioni: il decimo posto (metri 29,27) di Teseo Taddia, l'atleta che, negli anni 1940 - 1957, si inserì nella élite europea e vinse 14 titoli nazionali, e il sedicesimo (metri 27,25) dell'eclettico Armando Ossena, primo nel salto triplo.

Un altro confuso (diciottesimo) nel mucchio della maratonina (km 17) il napoletano verace Salvatore Costantino, collezionista di titoli nazionali nella corsa campestre, nella maratonina e nella maratona, con presenza olimpica a Londra 1948. Il vincitore sulle strade fiorentine fu il teramano Osvaldo Marconi, che avrebbe vinto il titolo di maratonina nel 1945, per il Centro Sud.

Un piccolo ritaglio di annotazioni, senza la pretesa di aver detto proprio tutto.

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Gennaio 2018 09:15
 
Firenze, 2 ottobre 1937, la prima gara nazionale del discobolo Adolfo Consolini PDF Stampa E-mail
Domenica 31 Dicembre 2017 15:00

 

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Si chiude l'anno del centenario della nascita di Adolfo Consolini (1917 - 2017). Durante questi dodici mesi abbiamo cercato di ricordare il grande campione nato a Costermano, sulle pendici veronesi che portano alla vetta del Monte Baldo, con la pubblicazione di articoli, documenti, taluni inediti, un bellissimo libro del nostro vicepresidente prof. Marco Martini, la presenza di nostri soci ad alcune celebrazioni, una intensa giornata di ricordo al Centro sportivo di Castenedolo, grazie alla collaborazione del club Atletica Virtus di quella cittadina bresciana. Celebrare un centenario non significa mettere una pietra tombale su un argomento, specie per un gruppo come il nostro che della curiosità storica e documentale fa il suo motivo di esistere. Per noi Adolfo Consolini non va in archivio.

A ulteriore testimonianza del nostro rispetto per la figura del campione olimpico di Londra 1948 chiudiamo l'anno 2017 con la pubblicazione di un documento non frequente e un commentino che ci riporta alla prima gara nazionale di Consolini, per essere precisi le prime due gare: getto del peso e lancio del disco. La copertina che riproduciamo è quella dell'Annuario Sportivo dei giovani fasciti e delle giovani fasciste Anno XV (numerazione del regime di allora, anno solare 1937), edito dal Partito nazionale fascista Gioventù italiana del littorio. Il libretto contiene i risultati completi di tutti gli sport disputati nei Campionati italiani dei giovani fascisti, le gare di atletica si svolsero a Firenze fra il 28 settembre e il 3 ottobre.

Il nostro giovane forzuto gigante era stato selezionato dal Comando Federale di Verona dopo tre gare provinciali a Verona (6 giugno, 32.40), Pescantina (8 agosto, 36.12) e ancora Verona (22 agosto, 38.88). Allo Stdio fiorentino allunga di quasi tre metri, a 41.77, incrementando il primato di questi campionati che apparteneva a Riboni con 39.08. La misura di Firenze rimarrà la migliore di quell'anno per il giovanotto, vi si avvicinerà qualche giorno dopo (10 ottobre) a Piacenza in una gara nazionale lanciando a 41.65. Vinse il titolo nazionale dei Giovani fascisti e fu secondo anche nel getto del peso (11.96).

A completamento della documentazione riportiamo i risultati completi delle due gare, la presenza di prestazioni di atleti di altre province può essere utile agli amici che fanno ricerche locali.

Lancio del disco: 1. Adolfo Consolini (Verona) m.41.77; 2. Silvano Giannini (Livorno) 37.90; 3. Italo Balestri (Arezzo) 37.56; 4. Otello Barbieri (Genova) 37.15; 5. Vittorio Zamboni (Bologna) 36.89; 6. Walter Crespi (Novara) 36.48; 7. Italo Rossi (Alessandria) 36.19; 8. Bruno Quadrelli (Milano) 36.15; 9. Giovanni Vezzaro (Vicenza) 35.96; 10. Felice Bracci (Roma) 35.91; 11. Vittorio Tatozzi (Aquila) 35.70; 12. Emilio Pellegrini (Bergamo) 35.48; 13. Alcide Pillepich (Fiume) 35.28; 14. Enzo Bramardi (Imperia) 34.81; 15. Bruno Stevanato (Venezia) e Guido Morini (Pavia) 34.59; 17. Antonio Braghieri (Piacenza) 34.57; 18. Mario Viassolo (Savona) 34.49.

Getto del peso: 1. Francesco Montorsi (Modena) 12.48; 2. Adolfo Consolini (Verona) 11.96; 3. Pietro Borghi (Ravanna) 11.92; 4. Luigi Gioia ( Ancona) 11.83; 5. Alberto Paoloni (Roma) 11.69, dopo spareggio; 6. Luigi Pignattaro (Lecce) 11.69; 7. Riccardo Versini (Trento) 11.62; 8. Giovanni Stoich (Fiume) 11.60; 9. Aldo Faidutti (Udine) 11.59; 10. Francesco Pelizzon (Gorizia) 11.49; 11. Franco Caldana (Vicenza) 11.38; 12. Sergio Cottarelli (Roma) 11.30; 13. Silvano Giannini (Livorno) 11.27; 14. Livio Stefanelli (Trieste) 11.26; 15. Arrigo Battara (Zara) 11.24; 16. Pietro Bartoletto (Treviso) 11.22; 17. Vittorio Mazzola (Genova) 11.21; 18. Icilio Ponzi (Parma) 11.21.

Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Gennaio 2018 15:20
 
Stadio comunale di Lugano, domenica 8 giugno 1969: gli ultimi lanci di Consolini PDF Stampa E-mail
Mercoledì 27 Dicembre 2017 08:13

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La foto a sinistra documenta la ultima riunione di atletica cui prese parte Consolini allo stadio comunale di Lugano, la foto (firmata Torre) correda l'articolo su "L'Eco dello Sport" ; Adolfo è l'ultimo a destra; nell'altra, l'atleta impegnato in un lancio con la maglia della Società Atletica Lugano.

Parecchio tempo fa avevamo posto un quesito: quale fu l' ultima gara di Adolfo Consolini? Ricevemmo qualche risposta da lettori del nostro sito, ma poi - colpevolmente - ci dimenticammo di dare un seguito. Riprendiamo l'argomento oggi, grazie anche all'aiuto dell'amico Alberto Bordoli, statistico elvetico con tanti lavori di compilazione nel suo curriculum, grande appassionato di marcia coinvolto nella organizzazione del classico Trofeo Lugano (nel 2018, ci ha informati, si disputerà domenica 11 marzo). Alberto ci ha fatto omaggio della riproduzione della pagina (la 15) del giornale "L'Eco dello Sport", settimanale sportivo della Svizzera Italiana, di martedì 10 giugno 1969 con una estesa cronaca della giornata di gare alla stadio comunale luganese. Il titolo recita "La SAL polverizza il record ticinese di società: 12.329 punti".

Riportiamo dei brani del lungo articolo, con particolare riferimento alle gare di Consolini, abbiamo detto gare perchè egli partecipò oltre al lancio del disco anche al peso. L'articolo debutta così:"La SAL avrebbe dovuto sostenere un incontro di campionato all'«Allmend» di Lucerna contro il Bürgerturnerverein di Lucerna e l'Old Boys di Basilea. Senonchè, nella tarda serata di venerdì, gli organizzatori lucernesi comunicavano al sodalizio luganese di non poter effettuare la manifestazione per il perdurare del maltempo e le cattive condizioni delle installazioni atletiche locali. I dirigenti della SAL, inteso il parere di alcuni atleti, decidevano allora di effettuare la prova allo stadio comunale di Lugano. I custodi dello stadio luganese, dando prova di un ammirevole spirito sportivo, rinunciavano alla loro mezza giornata di libero, per permettere alla SAL di portare a termine il tentativo...Scesa in campo al gran completo (...) la SAL ha polverizzato letteralmente il proprio record ticinese di società, portandolo al rispettabile limite di 12.329 punti".

E veniamo ai brani che riguardano il nostro campione olimpico. "Accanto agli anziani - alcuni sulla breccia da oltre trent'anni, come l'ex-campione olimpico Adolfo Consolini ed il bravo "Geni" Galli...". Decisamente errato quell' "ex-campione olimpico": un atleta campione olimpico resta tale per tutta la vita, mai passa nella categoria degli ex, rimane nel gran libro della storia olimpica! Avanziamo:"Nel settore dei lanci , che l'anno scorso aveva costituito il punto debole della SAL, il sodalizio luganese ha fatto appello ai suoi anziani, ai quali si è aggiunto l'ex campione italiano Mercandelli, un amico e collega di lavoro di Consolini, che per limite di'età non può più essere tesserato in Italia e che può così continuare a coltivare sotto i colori della SAL la sua passione per l'atletica leggera". Due imprecisioni: il cognome, non Mercandelli ma Marcandelli (ma si sbagliavano perfino in Italia) e il bergamasco non fu mai campione italiano, lo fu del CSI e poi da Master ne fece una collezione gigantesca, oltre 70 titoli. È deceduto un paio d'anni fa, a 86 anni. Le assurdità dello sport: una volta dopo i 40 anni non si poteva più fare atletica e i soloni spiegavano perchè, oggi si continua anche dopo i 100 e nuovi soloni ci spiegano perchè. La chiamano "scienza", permettete che ci vien da ridere?

Altro paragrafo. "Nel settore lanci la SAL ha schierato Consolini, 52 anni, Galli 47, Mercandelli 41, Ciceri 40, Pellanda 33, Tettamanti 30, e i due giovani Walty e Mauri...Questo doppio quartetto è stato semplicemente magnifico. Consolini alla sua seconda gara dopo due anni di pausa, ha ritrovato la sua splendida spallata e con 45.11 ha stabilito il nuovo primato stagionale ticinese...Nel peso ha esordito in maglia bianconera l'ex-azzuro Mercandelli. Nonostante i suoi 41 nni, e una lunga pausa agonistica, il solido atleta ha sfiorato i 14 metri...nel martello si è accontentato di un paio di lanci...ha superato i 39 metri".

Riportiamo i risultati come pubblicati dal settimanale ticinese.

Lancio del peso: 1. Renato Mercandelli 13.98; 2. Luigi Pellanda 13.48; 3. Adolfo Consolini 11.49.

Lancio del disco: 1. Adolfo Consolini 45.11; 2. Mauro Ciceri 36.48; 3. Lorenzo Mauri 35,36; 4. Eugenio "Geni" Galli 35.31.

Lancio del martello: 1. Renato Mercandelli 39.49; 2. Lorenzo Mauri 39.16; 3. Mauro Ciceri 37.41.

Due furono dunque le ultime gare del gigante di Costermano a Lugano quella domenica 8 giugno di quasi cinquanta anni fa. Lì chiuse la sua carriera di atleta. Pochi mesi dopo si sarebbe conclusa la sua parabola terrena.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Dicembre 2017 15:56
 
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