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Il "Lascito Quercetani" sarà disponibile per le ricerche dei soci dell' A.S.A.I. PDF Stampa E-mail
Lunedì 11 Giugno 2018 05:21

La settimana scorsa, esattamente giovedì 7 giugno, si sono svolte le "Parrocchiadi 2018", una giornata di cultura e giochi sportivi ideata da don Alessandro Capanni, fratello del nostro mai dimenticato Aldo. L'iniziativa, ormai da molti anni, è rivolta ai giovani e giovanissimi della Parrocchia di Sant' Antonio a Montecatini Terme. La mattinata è stata riservata, questa volta, alla visita della Certosa di Firenze, uno scrigno di bellezze artistiche e architettoniche, davvero da non perdere: gli affreschi del Pontorno, le terracotte di Andrea e Giovanni della Robbia, l'incantevole Chiostro, dove i frati certosini passeggiavano, pregavano e stavano in silenzio, al buon Dio non piacciono gli schiamazzi. Don Alessandro ha celebrato anche una Messa nella chiesa di San Lorenzo per i giovani partecipanti e i loro accompagnatori.

Quindi trasferimento al campo sportivo dell'ASSI Giglio Rosso, storico impianto su Viale Michelangelo, dove, son ormai quasi una cinquantina d'anni (era il 1971), Aldo e altri amici fondarono il Centro Studi ASSI, una delle poche iniziative nel nostro bolso mondo sportivo su cui mettere la parola "Cultura", con la lettera iniziale maiuscola. Era un piccolo edificio che si affacciava sulla pista, ma conteneva un "tesoro" per chi lo sapeva apprezzare. Da un paio d'anni, all'interno della palazzina che ospita gli uffici del club, è stata allestita una sala intitolata ad Aldo Capanni, dove attualmente sono messe a dimora le pubblicazioni societarie ma soprattutto il "Lascito Roberto Quercetani", il patrimonio librario che il nostro presidente onorario ha donato alla società della sua città.

Il nostro socio e componente del Consiglio direttivo, Gabriele Manfredini, si è preso l'impegno di catalogare tutto il materiale di Quercetani, ora ordinato sugli scaffali della Sala Capanni, e ne ha riferito ampiamente durante la nostra Assemblea lo scorso aprile a Firenze. In occasione della manifestazione della settimana scorsa, lo stesso Manfredini e Ottavio Castellini hanno brevemente incontrato Marcello Marchioni, presidente degli ASSI, avendo da lui una risposta precisa: il "Lascito Quercetani" sarà consultabile dai soci del nostro Archivio Storico per le loro ricerche. Chiunque avesse interesse, deve prendere contatto con Gabriele Manfredini per gli appuntamenti (per telefono ed email vedasi alla voce "Consiglio Direttivo e Soci" su questo sito).

Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Giugno 2018 07:23
 
Athlétisme à la carte: oggi gli storici e statistici francesi ci propongono... PDF Stampa E-mail
Venerdì 08 Giugno 2018 14:44

Siamo all'inizio del mese e, come sempre, riceviamo da Gilbert Rossillo, un "rappel" che ci ricorda che sul sito degli storici e statistici francesi ci sono delle novità, che possono interessare i nostri soci e i nostri lettori. Negli argomenti proposti questa volta c'è anche un invito a visitare questo nostro sito, una iniziativa che ci fa molto piacere e della quale ringraziamo i colleghi francesi. Merci!

Bonjour à toutes et à tous, au nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 80ème lettre mensuelle d'informations avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours de mai que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdm.athle.com/

Rendez-vous incontournable l'EDITO - C'EST ARRIVÉ EN JUIN ... 1922​
Rédaction Luc Vollard

 

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Championne de France et meilleure performeuse mondiale avant ses 16 ans révolus, Marcelle Neveu fut un phénomène de précocité alors que l’athlétisme féminin se développait en France sous l’impulsion de fédérations rivales, qui ...

en lire plus en page d'accueil du site au centre ou accès via la colonne de gauche Editos

 

LE DICTIONNAIRE MASCULIN DE L'ATHLÉTISME FRANCAIS

Etude de Gilbert Rosillo
Les prestations des athlètes masculins sont à jour au 27 mai 2018.

Accès aux différents fichiers (femmes + hommes ) via ce lien :

DICTIONNAIRE DE L'ATHLÉTISME FRANÇAIS  

LA CDH ITALIENNE

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 Un site équivalent à la CDH française, mais réalisé pour l'Italie.
A découvrir absolument.

https://www.asaibrunobonomelli.it/

 

 MISE A JOUR DU SITE 

Il vous est possible de consulter les dernières mises à jour en ouvrant le menu situé en haut et à droite de la page d'accueil :  Mises à jour du site

 

Site de la Commission de la Documentation et de l'Histoire

 

 

30 mai 2018

tous temps par spécialités

 

 

 

27 mai 2018  

championnats d'europe courses sur route

 

 

 

26 mai 2018  

curiosites

 

 

 

20 mai 2018

utilitaires

 

 

 

20 mai 2018  

coupe d'europe stade

 

 

 

17 mai 2018  

championnats de france

 

 

 

14 mai 2018  

coupe d'europe de semi-marathon

 

 

 

13 mai 2018  

bilans anciens

 

 

 

13 mai 2018

championnats du monde de trail

 

 

 

11 mai 2018

la piste (historique des épreuves)

 

 

 

09 mai 2018

championnat du monde de marche par équipe

 

 

 

 INFOS PRATIQUES : LES REVUES FFA 

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La revue fédérale Athlétisme Magazine en partenariat avec la BNF a mis en ligne tous les numéros du magazine officiel de la FFA de 1921 à 2000. 
- de 1921 à 1932 ICI
- de 1932 à 1934 ICI
- de 1935 à 2000 ICI
Cliquez sur les liens précédents pour avoir accès aux revues mensuelles numérisées ou y accéder à partir de la page d'accueil du site.

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Giugno 2018 20:30
 
Trekkenfild numero 58: gli sprinters con i muscoli, l'allenatore con la lingua PDF Stampa E-mail
Mercoledì 30 Maggio 2018 12:22

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Fresco fresco, una volta si sarebbe detto di stampa, ecco il nuovo numero, il 58esimo, di "Trekkenfild", periodico online di atletica. In questo numero, redatto come di consueto da Walter Brambilla e Daniele Perboni, due vecchi volpacchiotti del mondo piste e pedane, un paio di articoli si pappano tutta la torta. L'argomento del momento sono 'sti due giovanotti che si stanno avvicinando a colpi di centesimi di secondo a quel nome che fino all'altro ieri sembrava intoccabile e inavvicinabile: Pietro Paolo Mennea, che, da morto, ha molte più celebrazioni e omaggi di quanti non ne abbia avuti da vivo. Staremo a vedere i seguiti. L'altra articolessa è dedicata (giustamente) ad un allenatore che ne ha fatte...di tutti i colori. Intendiamo proprio colori, tavolozza di colori, non marachelle: bianco, nero, marroncino scuro e giallo. Dai vari Paesi dove ha svolto mansioni, talvolta apprezzate, talvolta no. Si parla, in questo enciclopedico memoriale, di Renato Canova, il quale, per come lo conosciamo potrebbe riempire tutti i numeri del 2018 di "Trekkenfild". Farlo parlare è puro autolesionismo. Lasciarlo parlare è suicidio. Tutto detto con la stima e la simpatia di sempre da parte del velenoso estensore di queste righe che con "Mr Megafono" ha sempre avuto una ottima relazione. Nelle varie pagine, sparsi qua e là, commentini, che una volta si chiamavano "Punture di spillo". Vale la pena leggere questa nuova puntata della "Bibbia longobardovigevanese", a fare da contraltare a quella "The Bible of the sport" come gli americani hanno sempre etichettato pomposamente (sono americani, che v'aspettate?) fin dal 1948 il loro originale "Track & Field News", scimmiottato da Walter e Daniele in maniera ironica. "Trekkenfild" non sarà paludato come altri "fogli" ma il suo effetto lo fa. Per coloro che non lo ricevono direttamente suggeriamo di cliccare sulla copertina qui sopra e avranno l'intero testo a disposizione. Poi fate come vi pare.

Ultimo aggiornamento Giovedì 31 Maggio 2018 06:38
 
Olimpiadi della Grazia: un "Maggio Fiorentino" tutto dedicato alle donne sportive PDF Stampa E-mail
Lunedì 14 Maggio 2018 15:20

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Le donne, nonostante la decisa avversione del Barone Pierre Fredy de Coubertin, erano state ammesse ai Giochi Olimpici nel 1928, ad Amsterdam, seppure con un programma molto ridotto, solo cinque discipline (100, 800 e staffetta 4 x 100 metri, salto in alto e lancio del disco). Lo spettacolo delle ragazze, stremate, al termine degli 800 metri fornirono rinvigoriti argomenti agli anti-femministi, tanto che il nuovo presidente del C.I.O., il belga Henri de Baillet - Latour, propugnò nuovamente l'idea di escludere le donne dai Giochi. Non se ne fece nulla, ma per vedere un'altra finale olimpica sugli 800 metri bisognerà attendere...Roma 1960! 

La prima grande competizione internazionale per le donne fu organizzata nel Principato di Monaco, dal 24 al 31 marzo 1921, e furono denominati "1er Jeux Féminins". Sempre nel Principato monegasco furono ripetuti anche nel 1922 e 1923.

Le signorine atletiche italiane ebbero il loro primo Campionato nazionale nel 1923, si cimentarono per la prima volta in un confronto internazionale (con le francesi) nel 1927, presero parte ai Giochi Olimpici 1928 con sei atlete e entrarono anche in finale con la staffetta 4 x 100.

Pubblichiamo oggi un lungo e documentato lavoro su una manifestazione internazionale che si svolse in Italia, nel 1931, a Firenze, cui fu dato un nome molto dannunziano: Olimpiadi della Grazia. Lo hanno redatto Gabriele Manfredini e Gustavo Pallicca.

N.d.r.: le didascalie delle foto qui sopra sono pubblicate nel PDF che il lettore trova cliccando su "Leggi tutto".


A qualsiasi settore della vita si guardi la donna nella sua lotta verso l’emancipazione ha spesso incontrato una decisa opposizione da parte del ceto maschile che non sempre ha visto di buon occhio la spinta progressista del gentil sesso.

In alcuni casi, e lo sport fu uno di questi, l’uomo mise in atto una vera e propria crociata anti-femminista, dietro la quale si nascondeva non tanto la paura di perdere una posizione predominante quanto il convincimento che la donna non fosse all’altezza di affrontare le fatiche che l’attività motoria  imponeva.

Lo stesso De Coubertin, che pure nei confronti dello sport ebbe una illuminata lungimiranza che portò alla creazione del movimento che ancora oggi affascina ogni quattro anni il mondo intero, osteggiò in maniera decisa e caparbia l’accesso delle donne ai giochi olimpici.

A cominciare dall’inizio del secolo scorso i movimenti delle donne che rivendicavano il loro diritto allo sport si fecero sempre più frequenti cominciando a interessare l’opinione pubblica e si moltiplicarono gli avvenimenti a carattere sportivo aventi le donne come protagoniste che venivano proposti a sostegno dell’azione rivendicativa messa in atto.

Il tiro con l’arco, il tennis e il nuoto furono i primi sport che fecero breccia nell’ostinata presunzione dell’uomo che rivendicava a sé il protagonismo nell’attività ludico sportiva.

Le ragazze statunitensi del celebre istituto femminile Vassar nei pressi di New York e le partecipanti alla corsa delle Midinettes a Parigi furono le prime che, in alcuni casi inconsciamente, introdussero l’atletica leggera nel panorama delle attività femminili confutando la tesi che voleva l’esercizio atletico dannoso per la grazia femminile.

Le iscritte al Vassar allestirono infatti a partire dal 1895 un complesso di gare che si disputavano in una sola giornata, denominata “Field day”, nella cittadina di Poughkeepsie, fondata dagli indiani d’America e situata a un’ora circa da New York: furono loro, quasi inconsapevolmente, che fondarono la moderna atletica femminile.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Maggio 2018 12:13
 
I primi passi...di corsa... di Pino Dordoni: una storiella piacentina del 1941 PDF Stampa E-mail
Sabato 12 Maggio 2018 17:14

Un nostro socio della città emiliana sulla riva destra del Po ci segnala una articoletto con una storia che riguarda gli esordi atletici di Giuseppe "Pino" Dordoni, campione olimpico sui 50 km di marcia a Helsinki 1952. Si parla dell'anno 1941, e si possono leggere due documenti originali, che, crediamo, non sono stati visti prima d'oggi. Chi ha interesse a saperne di più apra questo indirizzo.

Ultimo aggiornamento Sabato 12 Maggio 2018 18:22
 
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