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Italian Women Historical Rankings compiled by Marco Martini: the year 1930 PDF Stampa E-mail
Lunedì 10 Settembre 2018 12:33

Marco è sempre con noi, non solo nei nostri cuori e nel nostro ricordo, ma anche sulle nostre pagine. Quello di oggi è un altro contributo che ci ha lasciato in eredità: le liste delle atlete italiane per l'anno 1930. Questo nuovo materiale è disponibile nella sezione Momenti di storia, alla voce Liste italiane 1921 - 1930, donne, sulla colonna di sinistra di questa pagina. Lo stesso materiale è disponibile anche il formato PDF. Ricordiamo, per chi fosse interessato, che la storia dei Campionati italiani femminili, con i risultati completi delle varie edizioni, è pubblicata nei volumi editi dal nostro Archivio Storico. La collezione completa comprende nove volumi dal 1897, anno del primo Campionato nazionale podistico, al 1945.

NEW / NUEVO / NOUVEAU - Historical Italian female Rankings 1930 - Ránking italiano femenino 1930 - Bilan italienne femmes 1930

Ultimo aggiornamento Lunedì 10 Settembre 2018 13:13
 
Viaggio al di là delle Alpi à la recherche de l'Athlétisme Français PDF Stampa E-mail
Martedì 04 Settembre 2018 09:05

Appuntamento di inizio mese con gli eredi di Asterix e Obelix, specialisti nel lancio del menhir. Il loro nipotino è il nostro amico Gilbert Rosillo che si premura di rinfrescarci la memoria sulle novità storico-statistiche della loro Commissione: non lancia menhir ma rilancia notizie.

Bonjour à toutes et à tous, au nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 83 ème lettre mensuelle d'informations avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois d'août  que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdm.athle.com/

 

Rendez-vous incontournable l'EDITO - C'EST ARRIVÉ EN SEPTEMBRE  ... 1972

Rédacteur Luc VOLLARD

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  Vous vous souvenez assurément du dernier tour de Floria Guei à Zurich en 2014 sur le 4 x 400 m des championnats d’Europe !  Que dire alors de celui de ... 

 

en lire plus en page d'accueil du site au centre ou accès via la colonne de gauche Editos

 

Prestations internationales des relayeurs

Gilles BERTOULD

Roger VELASQUES

Francis KERBIRIOU

Jacques CARETTE 
 

ACTUALITÉS - A LA MI-AOÛT

Rédacteur Gérard DUPUY

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A la mi-août, c'est tellement plus athlétique...

C'est en parodiant la célèbre chanson de Ray Ventura que nous vous invitons à vous attarder sur les quelques nouveautés et mises à jour de ces dernières semaines. Certes les nouveaux sujets sont moins nombreux que lors de la dernière actualité, mais ils paraissent cependant dignes d'intérêt, à commencer par la liste des médaillés français dans les grands championnats (JO - Monde - Europe) illustrée ici par celui qui ne compte pas moins de dix-huit podiums à ce niveau, Renaud Lavillenie.

Les meilleures performances réalisées par des relais de l'équipe de France viennent s'ajouter au relais des clubs (menu à gauche : "Meilleures perfs tous temps - Relais éq de France"), les finalistes des championnats de France d'avant guerre ne cessent de s'affiner et de se compléter, et bien entendu le dossier consacré aux championnats d'Europe s'est vu augmenté de la prestation de "nos" athlètes à Berlin.

Une nouveauté avec les Français dans le top 10 mondial au cours du siècle écoulé (de 1919 à 2017). Vous y trouverez quelques noms peu connus et d'autres très familiers !

L'application "Mappy" indique que la distance entre Cancale et Saint-Malo est très légèrement supérieure à 15 km. Cependant, en courant, il faut bien avaler plus de 21 km pour participer à la trentième édition du semi-marathon qui relie ces deux villes (le 2 septembre prochain) et dont l'historique vous est conté sur ce lien.

Bonne consultation et comme toujours, n'hésitez pas à nous faire part de vos remarques en cliquant sur "nous écrire" ici à votre gauche. Soyez-en remerciés. 

MISE A JOUR DU SITE

Il vous est possible de consulter les dernières mises à jour en ouvrant le menu situé en haut et à droite de la page d'accueil :  Mises à jour du site

 INFOS PRATIQUES : LES REVUES FFA

La revue fédérale Athlétisme Magazine en partenariat avec la BNF a mis en ligne tous les numéros du magazine officiel de la FFA de 1921 à 2000. 
 

- de 1921 à 1932 ICI
- de 1932 à 1934 ICI
- de 1935 à 2000 ICI


Cliquez sur les liens précédents pour avoir accès aux revues mensuelles numérisées ou y accéder à partir de la page d'accueil du site.

Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Settembre 2018 09:56
 
Da Navazzo a Nazaré, passando per Lourdes, Santiago de Compostela e Fatima PDF Stampa E-mail
Sabato 01 Settembre 2018 13:06

Elio Forti è socio del nostro Archivio Storico. Elio Forti è nostro socio «storico», intendendosi che ha aderito alla nostra setta atletico-carbonara poco dopo la cerimonia di iniziazione. Elio Forti è un socio che ha fatto tanto per la A.S.A.I. nel suo stile sobrio e taciturno. Tanto per dire, fu il primo nella assemblea del 2007, a poche settimane dal commiato di Aldo Capanni, a chiedere l'autorizzazione a intitolare al nostro amico fiorentino il trofeo che premiava il vincitore della gara podistica nazionale «Diecimiglia del Garda», e lo ha fatto per undici anni, fino al 2017. Gara podistica che lo scorso 5 agosto ha superato la boa dei 45 anni filati di organizzazione, capito? quranta cinque anni non un giorno. E sempre lui, il suddetto Elio Forti al timone, anche in momenti perigliosi. Elio Forti ha fatto sorridere anche il nostro ministro delle Finanze (interne), avendo sempre versato con puntualità la sua quota associativa annuale.

Ma soprattutto Elio Forti è un sognatore - realista. Non c'è contraddizione: lui immagina uno scenario e poi lo traduce in qualcosa di concreto. Come uno scultore, un pittore, non per niente è tutta la vita che esercita la professione di geometra. Anche il questo caso ha tracciato delle linee fra due punti. Il primo, Navazzo, sul lago di Garda, costiera bresciana, Gardesana Occidentale. Il secondo, Nazaré, Portogallo, sull'Oceano Atlantico, dove le onde toccano altezze vertiginose, roba da primato Guinness, 35 metri di altezza, vedere per credere. Tra le due località è esistito - e nei cuori continua ad esistere - un gemellaggio generato dal podismo. Ma sarebbe troppo lungo da narrare.

Dunque Elio Forti ha congiunto i due punti ma non con una linea retta, troppo facile. Da Navazzo a Lourdes, poi a Nord a ricongiungersi con el Camino de Santiago, destinazione Santiago de Compostela, quindi a sud, per raggiungere Fatima. Poi una passeggiatina per arrivare a Nazaré a salutare gli amici lusitani. Il tutto in auto? in bici? in monopattino? No, no, a piedi, camminando, usando il cavallo di San Francesco, le piote. A chi sa qualcosina di atletica, storicamente chiacchierando, viene in mente la Milano - Barcellona del 1895, cui partecipò Carlo Airoldi. Roba da ridere se confrontata con la «cavalcata» di Elio Forti.

Il quale si è avviato mercoledì 29 agosto, alle 5 del mattino, dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, a Navazzo. Data che aveva nel cuore, per un triste motivo che è custodito nel suo intimo lacerato da una ferita inguaribile. Ma quella era la data, e l'ha rispettata. Se qualcuno, fra i soci, i non soci, i facenti finta di essere soci, vuol togliersi lo sfizio di sapere come si srotolerà il cammino di Elio Forti, può andare su questo indirizzo e seguire, lasciateci dire: passo dopo passo, le orme del geometra. Grazie alle diavolerie moderne, (GPS, ecc ecc) è possibile seguire tutto: tracciato, chilometri percorsi, media, località, una valanga di foto. Se volete dirgli «Buon Viaggio» siete liberi di farlo.

Ultimo aggiornamento Sabato 01 Settembre 2018 15:31
 
21 ottobre 2018, hop, step, jump, triplice omaggio a Beppe Gentile PDF Stampa E-mail
Martedì 28 Agosto 2018 10:01

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Riceviamo e pubblichiamo:

Ci facciamo premura di portare a conoscenza dei soci dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana «Bruno Bonomelli» una nostra personale iniziativa, nata verso la fine dello scorso anno. Due di noi, con l'aiuto degli amici della Virtus Castenedolo, avevano ideato e portato a compimento il Memorial Adolfo Consolini, per ricordare il centenario della nascita del grande campione di Costermano. Archiviato il lancio del disco, la domanda successiva: e per il 2018, che facciamo? Non ci fu neppure bisogno di parlare tanto, bastò uno sguardo d'intesa: 2018, cinquant'anni dopo il 1968. Giochi Olimpici di Ciudad de México, salto triplo, forse la più grande gara mai disputata, un italiano sul podio, un italiano che, in due giorni diversi, firmò due nuovi primati del mondo. Un italiano di nome Giuseppe Gentile, da molti, quasi tutti, abbreviato in Beppe.

I due hanno poi coinvolto un terzo, e l'idea ha preso forma, un pezzetto per volta. Chiariamo subito: ce la cantiamo, ce la suoniamo, e ce la paghiamo. Chi vuole darci una mano è benvenuto e gli diremo «grazie», ma non accettiamo invasioni di campo. Ciascuno di noi tre in questo momento svolge il ruolo di frate elemosiniere. Con dignità, ma soprattutto con totale libertà. Metteremo le mani nelle nostre tasche, e non in quelle degli altri.

I «pilastri» della operazione. Il primo è venuto dalla adesione immediata, senza riserve, dell'interessato, Beppe Gentile. Concordate con lui la data (domenica 21 ottobre) e la località (Agazzano, bella cittadina collinare a una ventina di chilometri da Piacenza). Fateci ricordare che questo stesso borgo ospitò nel 2013 un interessante convegno avente per tema il salto in alto con lo stile ventrale. Vi presero parte Beppe Gentile e Giacomo Crosa, ci fu un collegamento telefonico con il rimpianto prof. Carlo Vittori, presenziarono ex saltatori in alto, dirigenti usciti con il titolo di Maestri dello Sport dalla Scuola del C.O.N.I., amici, è proprio il caso di usare il famoso saluto di Nunzio Filogamo «amici vicini e lontani», fu fatta una pubblicazione, e presentato un filmato con immagini inedite, reperite perfino in Russia.

Agazzano ci riprova. Abbiamo ponderato la scelta, avevamo altre alternative, ma abbiamo deciso per questa località per profondi motivi affettivi, che sicuramente toccano anche la sensibilità dell'uomo Beppe Gentile. Dettagli operativi, detto della data e della località. Si svolgerà tutto nel salone dell'Albergo Cervo, in Piazza Europa, a partire dalle 10.30. Maggiori dettagli saranno forniti successivamente per coloro che vorranno presenziare a questo «Omaggio a un campione: Beppe Gentile». È il titolo che abbiamo dato all'incontro e che campeggia nel manifesto disegnato da Ennio Buttò, grafico, saltatore in alto qualche annetto fa e oggi stimato allenatore a Piacenza. Bozza che alleghiamo a questa lettera.

Questa prima comunicazione diretta ai soci della A.S.A.I. vuol essere anche un invito a tutti loro affinchè diffondano negli ambienti dell'atletica che loro frequentano questa nostra iniziativa. Vorremmo che attorno a un grande campione come Beppe Gentile si formasse un coro unanime, in particolare, ma non solo, di atleti che hanno praticato questa armonica disciplina del salto triplo. E tanti sono stati e sono nel libro di storia dell'atletica italiana.

Grazie per l'ospitalità.

I promotori

Erminio Rozzini, Giovanni Baldini, Ottavio Castellini

Ultimo aggiornamento Martedì 28 Agosto 2018 15:00
 
Quando gli atleti andavano forte e lo scooter era solo veicolo pubblicitario PDF Stampa E-mail
Domenica 26 Agosto 2018 14:46

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Il nostro segretario, Alberto Zanetti Lorenzetti, si è specializzato in reperti fotografici di atleti...motorizzati. Dopo averci favorito, qualche settimana fa, la pubblicazione della immagine pubblicitaria di Pino Dordoni e Abdon Pamich (serve aggiungere campioni olimpici?) sulla «Lambretta» degli anni '50, stavolta mettiamo in sella, sulla «Vespa», Adolfo Consolini (serve aggiungere campione olimpico?) e Duilio Loi, campione del mondo e europeo in diversi «pesi» delle categorie pugilistiche di allora (leggeri, welter, welter junior), lo diciamo per quelli che, pur sapendo tutto di atletica, poco conoscono del mondo del ring. Eravamo fine anni '50 - primi '60. Memorabili gli incontri allo Stadio San Siro di Milano (oltre 60 mila spettatori paganti) con il grande portoricano Carlos Ortiz che Loi sconfisse. Duilio Loi fu il terzo pugile italiano dopo Primo Carnera (1933, pesi massimi) e Mario D'Agata (1956, pesi gallo) a conquistare un titolo mondiale di pugilato.

Nell'altra immagine, in sella al «Galletto» della Guzzi, l'olandese Fanny Blankers Koen, quattro titoli olimpici a Londra 1948, e Armando Filiput, campione europeo sui 400 metri ostacoli a Bruxelles 1950. I due atleti ebbero occasione di gareggiare nella stessa riunione internazionale organizzate a Brescia da Sandro Calvesi il 29 giugno 1950. L'olandese stabilì, sulla pista dello Stadio Rigamonti, il primato mondiale delle 220 yard (24.2). Era la prima volta che un primato mondiale veniva migliorato nella città di Brescia. «Fanny» fu nominata «Atleta del Secolo» dalla Federazione mondiale di atletica durante il «Gala» del 1999 a Montecarlo (leggi correttamente Principato di Monaco, non Monaco di Baviera come indica la famosa Wikipedia...). In quella occasione fu affiancata da Carl Lewis, che ottenne lo stesso riconoscimento.

Tornando a quel giorno del 1950 al «Rigamonti», quartiere Mompiano, a Brescia, Filiput migliorò il primato italiano dei 200 metri ostacoli in 24.2. Curioso: stesso tempo per la campionessa olandese e per lui, in due specialità diverse. L'atleta di Ronchi dei Legionari aveva stabilito il suo precedente primato sempre a Brescia l'8 ottobre 1949 con 24.7, migliorando di un decimo il tempo che Luigi «Luison» Facelli aveva fatto segnare il 16 giugno 1928 a Milano. Filiput vinse il titolo europeo dei 400 ostacoli il 27 agosto 1950, a Bruxelles; il 15 ottobre, a Lione, corse ancora i 200 metri e si migliorò: 24 netti. Bisognerà attendere Salvatore «Tito» Morale per nuovi primati italiani, anno 1961.

Ultimo aggiornamento Lunedì 27 Agosto 2018 16:04
 
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