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Dal lago di Garda a Fiesole, sui proprii piedi: cronaca di un viandante dell'atletica PDF Stampa E-mail
Venerdì 20 Maggio 2022 00:00

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Ci ha raccontato uno che c'era, che, guardandosi attorno, li ha visti sbiancare, attraversati da un dubbio atroce:"E mo' che famo? Sta a vede che la prossima volta ce tocca venì a piòte...mammamia santissima Vergine...". Erano i soci dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana «Bruno Bonomelli» riuniti, per l'Assemblea annuale, nella Sala del Consiglio nella sede della società ASSI Giglio Rosso, nata cent'anni fa, dicesi 100. Erano appena stati informati che un socio, Elio Forti, era sceso, per partecipare al consesso, dal piccolo borgo di Navazzo sul lago di Garda, a Fiesole, alle porte di Firenze, a piedi, una passeggiatina di 275 chilometri! Elio non è nuovo a questo genere di imprese, una per tutte: da Navazzo a Nazaré in Portogallo per un totale di 2.645 chilometri.

L'applauso dei presenti ha cercato di mascherare il loro terrore, all'idea che qualcun altro potesse proporre una tal passeggiata per le future assemblee. La paura è tornata quando i presenti hanno approvato la sede per l'assemblea del 2023: proprio Navazzo. Qualcuno ha pensato, silenzioso:" Speriamo che non ci chiedano di fare il percorso inverso, Fiesole - Navazzo...". Tutto si è stemperato nella curiosità per l'impresa e nella simpatia nei confronti del «socio-pellegrino», che, comunque, è stato informato che la camminata non lo esime dal pagamento della quota sociale!

Qui sotto potete leggere un succinto diario delle cinque giornate di camminata, preparato dallo stesso Elio, che ringraziamo. Nella foto grande il tracciato GPS della quinta tappa.

 

Appunti sulla camminata Navazzo (lago di Garda) – Fiesole, Firenze

Partenza da Navazzo, martedì 3 maggio 2022, ore 6,00

Arrivo a Fiesole, sabato 7 maggio, ore 18,00

 

Prima tappa: martedì 3 maggio

Navazzo – Peschiera - Borghetto sul Mincio, km 61,76

Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/modern/activity/8786362918

Note: giornata soleggiata; seconda parte del tracciato lungo la ciclabile da Peschiera a Borghetto sul Mincio.

 

Seconda tappa: mercoledì 4 maggio

Borghetto sul Mincio – Governolo, km 50,62

Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/modern/activity/8786363186

Note: giornata soleggiata; percorso sempre lungo la ciclabile del Mincio fino a Governolo, dove il Mincio si immette nel Po.

 

Terza tappa: giovedì 5 maggio

San Benedetto Po – Castelfranco Emilia, km 61,54

Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/modern/activity/8786363514

Note: giornata soleggiata; inizio lungo strade statali molto trafficate, successiva deviazione sulla ciclabile lungo gli argini del fiume Secchia. Tragitto più lungo ma fuori dal traffico pericoloso.

 

Quarta tappa: venerdì 6 maggio

Castelfranco Emilia – Statale per Bologna, prima parte km 9,450

Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/modern/activity/8786363627

Bologna – Pianoro – Monghidoro, seconda parte km 40,640

Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/modern/activity/8786363857

Note: giornata di pioggia, vento e nebbia. Prima parte del tracciato su Strada Statale molto trafficata e pericolosa, con banchi di nebbia, a tratti fitta. Seconda parte con attraversamento di Bologna, Pianoro e salita verso il Passo della Futa, fino nei pressi di Monghidoro. Poi ritorno a Bologna in auto per dormire a casa dell’amico Michele Marescalchi.

 

Quinta tappa: sabato 7 maggio

Raticosa – Futa – Fiesole, km 48,400

Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/modern/activity/8786364163

Note: giornata piovosa e nebbiosa nella prima parte con partenza in zona Raticosa – Passo della Futa. Poi scendendo verso Firenze, riappare il sole. Rifatto il tragitto già sperimentato due volte con i viaggi Navazzo – Roma effettuati nel 1975 e nel 2000. In particolare, visita alla chiesetta di Santa Lucia della Futa che è stata oggetto di importanti lavori di restauro. Arrivo, volutamente a Fiesole, nel punto in cui viene solitamente posto il primo ristoro in occasione della “100 KM del Passatore”. Il pernotto a Bivigliano, rinomata tappa del “Cammino degli Dei”, dove abbiamo conosciuto molti pellegrini.

Accompagnatore e logistica: Osvaldo Andreoli.

Ultimo aggiornamento Sabato 21 Maggio 2022 07:34
 
Il sito dell'A.S.A.I. ha superato la cifra di due milioni e mezzo di contatti PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Maggio 2022 19:53

Oggi pomeriggio, martedì 17 maggio 2022, lo spazio gestito dall'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli" ha superato  i due milioni e mezzo di contatti. E che sarà mai? Ci pare di sentirlo. Niente sarà, proprio niente. Per gli altri. Per noi invece significa un impegno quasi quotidiano per dar voce ad una illusione di pochi per pochi: far vivere il passato del nostro sport, l'atletica leggera. Questo sta scritto nella nostra Costituzione (lo Statuto) alla quale noi siamo fedeli, come a quella dello Stato italiano. Non vendiamo biscotti, creme per i foruncoli, sorrisi di plastica, e non rilanciamo fotografie mentre baciamo il cagnetto o il gattino. E non estorciamo soldi a nessuno. Ci stiamo mettendo da ventotto anni i nostri piccioli.

L'atletica è, è sempre stata «il paradiso dei numeri», o forse, sarebbe meglio dire, lo era, visto che oggi non conta più la qualità ma la quantità, fatta a badilate. Vero Don Carlos Fernández Canet, uno dei più rigorosi compilatori di liste di atletica che abbiamo conosciuto nel nostro lungo percorso? Allora, visto che la cosiddetta «statistica», che statistica non è ma compilazione di elenchi sempre più lunghi, oggi facciamo anche noi la nostra statistica, breve, relativa a questo sito. Ecco qualche dato:

agosto 2018: superato il primo milione di contatti

novembre 2020: superati i due milioni

Non dimenticate: la pandemia degli anni '20-'21 ha falsato i dati. Adesso siamo tornati a una più credibile normalità. Oggi i due milioni e mezzo. Per un sito di nicchia, non è poi tanto male. Però se dovessimo tornare indietro, faremmo un serio pensiero a promuovere...creme per i foruncoli. Se questa è la società che ci impongono, per favore, fateci scendere. 

Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2022 20:04
 
1946: la cultura, l'atletica, Consolini, Monti, Dordoni, tutti i campionati italiani PDF Stampa E-mail
Venerdì 13 Maggio 2022 00:00

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Questa è la copertina fronte-retro del decimo volume (156 pagine) della storia dei Campionati italiani di atletica leggera. È il proseguimento del progetto voluto dai soci del nostro Archivio Storico e messo in opera nel 1997 in occasione del primo campionato pedestre, a Torino, nel 1897. Questa data segna l'inizio (ci insegnò Bruno Bonomelli) dell'atletica organizzata nel nostro Paese e quindi quella corsa su strada nella città sabauda e dintorni di oltre trenta chilometri «deve» essere considerato il primo Campionato nazionale, senza altre elucubrazioni. Allora l'atletica leggera era sport pedestre, attività di corsa, breve o lunga che fosse. Salti e lanci, che pur esistevano e facevano parte dei programmi dei concorsi ginnici, saranno inclusi solo più tardi. Questo volume numero 10 è una monografia centrata sull'anno 1946, che, dopo i sofferti tentativi nei mesi appena finita la guerra, nel 1945, testimonia lo sforzo organizzativo del nostro sport in situazione ancora precaria. La struttura è quella dei volumi precedenti: panoramica sul mondo al di fuori dello sport, l'atletica nel mondo, alcuni grandi personaggi del tempo, Consolini e Monti in particolare, poi la lunga e circostanziata narrazione dei Campionati italiani di tutte le discipline, cross, marcia, corsa, pista, con corredo non solo di risultati ma di commenti dell'epoca, per capirne un po' di più sul «come eravamo». Autori Augusto Frasca, Sandro Aquari, Sergio Giuntini, Fabio Monti, Alberto Zanetti Lorenzetti, Ottavio Castellini. Consolidate, nell'eleganza, la grafica e la stampa, affidate a Roberto Scolari e alla bresciana tipografia F. Apollonio & C. - group Halley Informatica srl.

L'occasione della presentazione del numero 10 (prossima puntata il biennio 1947-1948) ci serve per ricordare i precedenti nove: il primo dedicato al 1897, come detto, quindi 1898-1912, 1913-1920, 1921-1924, 1925-1928, 1929-1932, 1933-1940, 1941-1944, 1945 (anche questo numero monografico). Ci serve anche per rinfrescare la memoria di quelli che non si sono mai accorti che questi libri...esistono davvero! E che trattano dell'atletica italiana, capito? italiana, non esquimese. Se qualche appassionato fosse mai interessato a leggere un po' di storia del nostro sport (da quel che leggiamo e sentiamo ce ne sarebbe un gran bisogno in certi ambienti...), abbiamo ancora un certo numero di copie disponibili; ci scriva l'ipotetico appassionato, usi questo indirizzo  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , forniremo tutti i dettagli.

Questo sopra. Qui sotto invece la riproduzione dell'articolo apparso sul numero 304 della pubblicazione telematica «Spiridon», nome che a qualcuno di noi ricorda la più bella, colta e intelligente pubblicazione (defunta), negli anni 70, che trattava del nascente mondo globalizzato dello sport pedestre, che sarebbe poi diventato - purtroppo - una affollata «bottega di bottegai». Ringraziamo la redazione per l'attenzione che ha dedicato al nostro libro e alla nostra assemblea annuale.

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Ultimo aggiornamento Venerdì 13 Maggio 2022 08:32
 
Conferme e novità alla XXVIII Assemblea dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana PDF Stampa E-mail
Mercoledì 11 Maggio 2022 10:25

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La pandemia che il mondo ha sofferto (e continua a soffrire fra l'indifferenza e la supina accettazione) non ha cambiato solo stili di vita, abitudini, relazioni, ma ha avuto effetti perfino sul linguaggio. Prima del COVID-19, e le sue capricciose mutazioni, quante volte avete sentito usare l'espressione «in presenza»? Per dire che delle persone si riunivano attorno a un tavolo per discutere, oppure gli studenti entravano in un'aula per ascoltare le lezioni. Adesso è espressione corrente. E «in presenza» si è riunita anche la ventottesima assemblea annuale dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana «Bruno Bonomelli». I soci si sono ritrovati a Firenze, nella sede della centenaria società sportiva ASSI Giglio Rosso, nella Sala del Consiglio: erano trascorsi tre anni dall'ultimo appello, era aprile 2019.

In attesa del puntuale verbale che stenderà il segretario Alberto Zanetti Lorenzetti (presidente dell'Assemblea il Sindaco Revisore Tiziano Strinati), anticipiamo per i nostri soci principalmente, ma anche per coloro che seguono questo nostro spazio, le principali decisioni dell'assemblea. Anzitutto il rinnovo delle cariche, atto che avrebbe dovuto celebrarsi nel 2021, naturale scadenza del quadriennio. Ma la riunione non si tenne per i motivi legati alla emergenza sanitaria. Questo l'esito uscito dopo breve discussione: Ottavio Castellini confermato presidente, Augusto Frasca vicepresidente, Alberto Zanetti Lorenzetti segretario, Tiziano Strinati sindaco revisore. Gli altri due posti nel Consiglio Direttivo saranno occupati da due soci di lunga militanza: Enzo Rivis ed Enzo Sabbadin, che dell'Archivio sono i meticolosi compilatori di liste.

I soci hanno dato il loro assenso corale ad alcune iniziative per far progredire il lavoro dell'Archivio Storico: ristrutturazione del sito Internet, non in senso solo grafico ma soprattutto tecnologico; completamento del lavoro iniziato da Marco Martini sulle liste storiche annuali. Nell'occasione è stato presentato il decimo volume della storia dei Campionati italiani di atletica, volume monografico sull'anno 1946: ben 156 pagine, autori Frasca, Aquari, Giuntini, Zanetti Lorenzetti, Monti e Castellini. È stato deciso di proseguire il progetto con la preparazione del volume che comprenderà gli anni 1947 e 1948.

Fissata pure la sede per l'assemblea 2023: si terrà a Navazzo, sul lago di Garda, nella primavera dell'anno prossimo. Ricordiamo che in questa località ha sede l'A.S.A.I., ospitata in una struttura museale-bibliotecaria di un nostro socio. Rimandiamo il resto al verbale formale che sarà steso dal segretario.

Le fotografie, scattate da Elio Forti, da sinistra in alto, Castellini, Zanetti Lorenzetti e Tiziano Strinati; a destra, una parziale veduta della sala; in basso a sinistra, in primo piano i due nuovi componenti del Consiglio, Enzo Sabbadin e Enzo Rivis; infine l'intervento di Marcello Marchioni, che ha portato il benvenuto della società ASSI Giglio Rosso. L'album completo è disponibile su questo indirizzo.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Maggio 2022 15:59
 
Sulla pista gli atleti di oggi, fuori alcuni di quelli di ieri, omaggio a Pino Dordoni PDF Stampa E-mail
Venerdì 29 Aprile 2022 00:00

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Lasciamo parlare solo le immagini: sono quelle scattate dal nostro socio Giuliano Fornasari al campo di atletica di Piacenza in occasione del Meeting di Primavera (24 aprile), che, oltre a gare cui hanno partecipato tanti giovani e giovanissimi, aveva come punto focale una prova di marcia per uomini e donne. Nelle foto, da sinistra in alto: accanto al roll-up con la storica immagine di Pino Dordoni al traguardo olimpico di Helsinki '52, quindi settanta anni fa (la data esatta sarà il 21 luglio), hanno posato sua figlia Isabella e la moglie Graziella, qui affiancate da Giorgio Damilano. In basso. sempre Giorgo insieme a Carlo Mattioli hanno consegnato i premi (al primo e alla prima le targhe offerte dal nostro Archivio Storico); a fianco, gruppo numeroso per accompagnare la premiazione delle ragazze: da sinistra, Fabrizio Dallavalle, presidente dell'Atletica Piacenza, Gianni Perricelli, Giorgio Damilano, Carlo Mattioli, la signora Graziella e la figlia Isabella. Le due gare (distanza 5000 metri) sono state vinte da Valentina Trapletti (Centro Sportivo Esercito) e da Juriy Micheletti (Atletica Bergamo 59 Oriocenter).

Ultimo aggiornamento Martedì 10 Maggio 2022 15:26
 
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