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Continua l'opera di aggiornamento storico-statistico della Commissione francese: uno sguardo al 1970 PDF Print E-mail
Friday, 03 March 2017 20:55

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Riceviamo dall'amico Gilbert Rossillo:

Bonjour à toutes et à tous,      
A
u nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 64è lettre mensuelle d'information avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois fevrier que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdh.athle.com/

Un friulano fra i galletti di Francia

Ecco quello che ha scritto Luc Vollard nel suo editoriale a proposito di Tracanelli, friulano di nascita, essendo nato il 4 febbraio 1951 a Udine. "Traca" - come lo chiamavano i compagni - fu uno dei primi grandi talenti della scuola di Maurice Houvion e Jean-Claude Perrin. Chiuse la carriera con un "personale" di 5.55 e due partecipazioni ai Giochi Olimpici (1972 e 1976).
 
Après cinq éditions officieuses, l’AEA transforma en 1970 ses Jeux Européens en salle en véritable championnats d’Europe. La délégation Française se présenta forte de 21 athlètes à Vienne en Autriche avec de réelles chances de médailles. Duclos, Besson et Telliez emmènent les féminines et les masculins comptent sur Sarteur, Drut et Colnard.
Mais c’est un junior qui va causer le plus belle surprise. Certes François Tracanelli n’est pas un débutant en équipe de France puisqu’à tout juste 19 ans, il compte déjà quatre sélections A, mais même si on lui prédit un grand avenir, il n’a pas encore totalement fait oublier Hervé d’Encausse.
Cependant, en février, il a déjà rejoint puis surpassé le Montferrandais pour la meilleure performance française en salle (on ne parle pas encore de record …), d’abord avec 5m10 à Poitiers puis avec 5m20 à l’INS lors des critériums nationaux. Lorsqu’il se présente en Autriche, il est donc en pleine possession de ses moyens et la piste en bois de la Stadthalle va être le théâtre d’un concours mémorable. Dans son étui, ’’Traca’’ a emmené deux perches, dont une plus dure que son habituel outil en fibre de verre. Il débute avec celle-ci à 5m00 et passe au premier essai. Il revient à l’autre pour à nouveau franchir 5m20 au premier essai. A 5m25, il fait l’impasse et le Suédois Kjell Isaksson pense avoir fait le plus dur en franchissant cette barre.
Tracanelli, dont le record était encore à 4m80 un an auparavant, regarde cela avec détachement, reprend sa perche la plus faible et s’élance à 5m30. Une seule tentative suffit et en ce 15 mars 1970, François plie le concours en trois essais ! Isaksson ne fera pas mieux et Wolfgang Nordwig, Allemand de l’Est et futur recordman du monde en fin de saison en reste à 5m20. Le Français reprend alors la perche utilisée en début de concours et,  en toute décontraction, attaque 5m40, manquant de peu mais démontrant toute l’étendue de son potentiel qui le mènera au record du monde junior au mois de juillet.
 

(Crédit photos Robert Krieger pour l’Equipe Magazine Athlétisme).
Rédaction Luc Vollard

Last Updated on Tuesday, 04 April 2017 15:06
 
L'Assemblea 2017 della A.S.A.I. Bruno Bonomelli si terrà al CONI di Piacenza domenica 23 aprile PDF Print E-mail
Wednesday, 01 March 2017 10:30

La nostra Assemblea annuale 2017 sarà quest'anno ospite dei Farnese. Aderendo alla proposta dei nostri soci di Piacenza, domenica 23 aprile ci ritroveremo (speriamo numerosi...uno sforzettino una volta l'anno almeno) nella Sala riunioni del CONI. Omaggio, allo stesso tempo, a Claudio Enrico Baldini, uno dei nostri soci fondatori, che ci ha lasciato nel 2002, e a quel grande campione che fu Pino Dordoni, morto nel 1998. La proposta di Piacenza ci è venuta  dal nipote di Claudio Enrico, Giovanni, e da Gabriella Rondoni Baldini, Sergio Morandi, Fabrizio Dallavalle e Giuliano Fornasari.

Questa è la prima comunicazione, i soci riceveranno, attraverso posta elettronica (come previsto dall'art. 22 dello Statuto approvato nel 2016) formale convocazione, che sarà pure disponibile su questo sito. Anche i documenti relativi ai bilanci saranno disponibili nelle prossime settimane dopo approvazione del nostro Sindaco Revisore, Tiziano Strinati.

Last Updated on Wednesday, 01 March 2017 11:12
 
Gli anni ticinesi di Adolfo Consolini, troppo vecchio per lo sport italiano, emigrante in Svizzera PDF Print E-mail
Friday, 24 February 2017 10:26

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L' incontro Piacenza - Lugano del luglio 1965 di cui vi abbiamo ampiamente parlato qualche giorno fa ebbe un seguito l'anno dopo, stavolta in terra ticinese. La "traccia" l'abbiamo scovata, senza fatica, a pagina 4 del numero 31 di "Atletica", settimanale della Federazione italiana di atletica leggera. Un numero speciale perchè riferiva ampiamente dei Campionati d'Europa disputati a Budapest, sulla pista del Nepstadion, un campionato trionfale per l'atletica italiana con i tre ori di Abdon Pamich, Eddy Ottoz e Roberto Frinolli; dei 32 partecipanti 14 entrarono in finale, altri otto furono semifinalisti. Sul numero del bollettino federale (articoli di Alfonso Castelli e Sergio Gatti) fa capolino una terza firma: quella di C.E.Baldini, Claudio Enrico Baldini. Il baffuto agazzanese firma una quarantina di righe sull'incontro societario disputato a Lugano il 21 agosto fra le rappresentative della SAL  e una "mista" di Piacenza, formata da atleti dell'Atletica Piacenza Libertas CSI e della AAA Leone Vignola Agazzano, come l'anno prima a Piacenza. E anche stavolta il punteggio finale (145 a 119) premia gli svizzerotti. Sentite cosa scrisse il tenente del Savoia Cavalleria Claudio Enrico Baldini:"L'assenza di molti atleti tra i piacentini ha in certo qual modo favorito la netta vittoria degli svizzeri. Dopo un passivo di 32 punti accusati nel settore velocità e ostacoli, ben poco hanno potuto saltatori e lanciatori per ridurre il grave distacco".

Eccoci poi al tema delle nostre ricerche: Adolfo Consolini. Ricerche che, cogliamo l'occasione per informare soci e lettori, continueremo tutto l'anno per celebrare - a modo nostro - il centenario della nascita del grande campione, chi vuol dare il suo contributo sarà ben accetto. Ancora Baldini con una nota telegrafica:"Tra i risultati di maggior rilievo vanno segnalati il 46.52 di Adolfo Consolini nel disco, che ha così superato chiaramente lo junior piacentino Filipponi. Nel disco femminile, buon collaudo pre-Budapest di Elvira Ricci Ballotta, che pur lanciando con traiettoria troppo bassa, ha raggiunto 51.55 al secondo lancio, con altri tre lanci oltre i 51 metri". La lanciatrice bergamasca, moglie del piacentino Edmondo Ballotta, ottimo saltatore con l'asta (4.35) qualche anno prima, sarà dodicesima nella finale europea con un più modesto 48.80. Da parte sua, Consolini a Lugano scese in pedana anche nel getto del peso: quarto con 12.48, primi due posti per i piacentini Livio Bernini (ex  fantomatico Jack Brandon, come abbiamo raccontato) e Sandro Ballerini.

In conclusione:"I risultati son stati nettamente falsati dalla composizione "Rub - Korn" della pista luganese (corretto rubkor, materiale sintetico che allora iniziava ad essere usato per ricoprire le piste di atletica, n.d.r.) evidentemente poco adatta agli atleti non abituati ad essa. Ancora da annotare gli stranissimi cronometraggi elvetici, esatti per quanto concerneva il primo classificato, assai empirici nei riguardi dei piazzati".

A sigillo della narrazione del duplice incontro Piacenza - Lugano, vi offriamo il testo che Marco Martini ha scritto nel suo bel libro "I campioni della simpatia", protagonisti Adolfo Consolini e Beppone Tosi. Stiamo parlando degli anni successivi all'ultima Olimpiade Roma '60 (la quarta, ma potevano essere sei). "Negli anni successivi Consolini si cimenta qualche volta in pedana, ma solo per divertimento. Nel 1961, ancora con i colori della Pirelli, viene superato tre volte da Franco Sar sul campo della SNAM a San Donato Milanese: il 7 maggio con 49.66, due settimane dopo nella prima fase dei Campionati di Società con 47.71 ed il 19 luglio a Milano toccando i 48.11. Nel 1962 lancia a 47.44 il 4 novembre a Napoli, ancora secondo. Più tardi si tessera per la Società Atletica Leggera Lugano, e raggiunge i 48.93 nel 1965 (il primo giugno a Lugano), vincendo anche il 4 luglio a Piacenza il match Lugano vs Piacenza con 45.61, il 19/4 a Lugano con 44.55, il 10/6 sempre a lugano con 46.28. Nel 1966 tocca i 46.52 (vedi resoconto Baldini, n.d.r.) e lancia anche 46.20 il 29 maggio. nel 1969 un conclusivo 43.94 il 1º giugno, pochi mesi prima della morte (avvenuta nel pomeriggio del 20 dicembre a Milano, n.d.r.). Questi risultati non sono riportati nella graduatorie italiane federali perchè ottenuti in Svizzera.....Difatti in Italia non era possibile praticare atletica per chi aveva oltre 45 anni....".

Tanto per dire l'ultima: nella stagione 1965 Consolini ottenne un massimo di 48.93 con i colori della SAL, il miglior svizzero a fine anno fu M.Mehr con 49.64. In Italia, con la sua misura, Adolfo sarebbe stato ancora dodicesimo.

Last Updated on Friday, 24 February 2017 13:54
 
Materiale cartaceo e fotografico su Adolfo Consolini: richiesta ai soci e ai lettori del sito PDF Print E-mail
Sunday, 19 February 2017 17:26

L'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli"  (A.S.A.I.) sta raccogliendo una documentazione sulla vita e la carriera di Adolfo Consolini, del quale ricorre quest'anno il centenario della nascita. Tantissimo è già stato scritto e divulgato su di lui, non coltiviamo pie illusioni di aggiungere qualcosa di nuovo a questa gigantesca figura di campione. Ma vogliamo credere che ci sia ancora spazio per raccogliere materiale cartaceo (ritagli di giornale, copie di risultati ufficiali) o fotografico ancora in buona parte inedito. Consolini ha garaggiato in decine di città, cittadine, villaggi, in Italia: ci illudiamo che in qualche cassetto di sportivi sia rimasta una foto che nessuno ha mai visto, oppure che giace nelle redazioni sportive dei giornali locali o di qualche fotografo locale. Lo stesso vale per i Paesi europei dove Adolfo disputò gare: Francia, Germania, Svezia, Finlandia, Ungheria, Svizzera, Spagna.

Il nostro impegno, quest'anno, sarà rivolto anche a questa ricerca. Per la quale abbiamo bisogno dell'aiuto dei nostri soci, prima di tutto, e anche dei lettori di questo nostro sito. Fin d'ora esprimiamo il nostro ringraziamento a coloro che faranno ricerche in questo senso. A tutti coloro che ci invieranno materiale faremo avere, in segno di riconoscenza, una pubblicazione A.S.A.I. Chi avesse materiale o lo reperisse, può inviarlo a Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli" - Via Mons. Giacomo Tavernini, 35 - 25084 Navazzo (Brescia)

Last Updated on Friday, 07 February 2020 18:40
 
Una selezione di libri e video sulla vita di Adolfo Consolini PDF Print E-mail
Wednesday, 15 February 2017 18:00

Per coloro che abbiano un qualche interesse segnaliamo che su questo sito https://www.collezioneottaviocastellini.com/ultime-acquisizioni sono state recensite alcune pubblicazioni che riguardano la vita, i risultati, i successi di Adolfo Consolini, del quale il nostro sito si è occupato e continuerà ad occuparsi, durante il 2017, anno del centenario della nascita del campione olimpico di Londra 1948.

Last Updated on Wednesday, 15 February 2017 18:02
 
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