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Progressione dei primati italiani in pista coperta: una prima bozza PDF Print E-mail
Monday, 09 October 2017 06:00

Il socio Vanni Ghiotto sta lavorando all'aggiornamento della progressione dei nostri primati nazionali in pista coperta. Per ora ha completato la parte relativa agli uomini, prendendo in considerazione discipline che fanno parte degli attuali regolamenti della Federazione internazionale ed altre che non ne fanno più parte, a sua discrezione. Nei prossimi mesi completerà identico lavoro per la parte femminile. Pubblichiamo per ora le progressioni delle prove maschili. Chi ha interesse a prendere visione di questa prima bozza del suo lavoro può aprire questo indirizzo e troverà un documento in PDF. Commenti, correzioni, aggiunte vanno indirizzati direttamente all'autore al suo contatto di posta elettronica This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it

Last Updated on Monday, 09 October 2017 09:38
 
Per i cultori della lingua di Voltaire, Montesquieu, Racine, Dumas, Proust... PDF Print E-mail
Sunday, 01 October 2017 16:04

Bonjour à toutes et à tous,                         

A​u nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 72ème lettre mensuelle d'informations avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours de septembre que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant :https://cdh.athle.com/ 

Merci a M. Gilbert Rosillo.

Last Updated on Thursday, 05 October 2017 13:28
 
Le gare di Adolfo Consolini al Campo Polisportivo "Lamarmora" di Biella PDF Print E-mail
Thursday, 28 September 2017 05:00

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Si è pappato un bel numero di chilometri il nostro socio Bruno Cerutti, partito da Coggiola, provincia di Biella, e arrivato a Castenedolo, provincia di Brescia, per assistere al Memorial Adolfo Consolini. Una valida ragione l'aveva: si esibiva quel pomeriggio - e poi avrebbe snocciolato i suoi ricordi in serata nella parte chiacchierata del Memorial -  anche quel Carmelo Rado, che, pur non essendo nativo della città di Quintino Sella, svolse buona parte, quella inziale, della sua lunga, anzi lunghissima, carriera nella società Unione Giovane Biella, e con questi colori, sotto la maglia azzurra, si classificò settimo ai Giochi Olimpici di Roma 1960. 

Cerutti non ha fatto solamente atto di presenza, graditissima agli organizzatori, ma ha anche portato una raccolta di articoli che i giornali biellesi pubblicarono in occasione delle gare che Consolini disputò al Campo Polisportivo "Lamarmora". Già in occasione della Assemblea dell'A.S.A.I. a Piacenza lo scorso aprile, Bruno aveva mostrato parte di questo interessante materiale sul campione di Costermano, del quale ricorre il centenario della nascita, come andiamo scrivendo dallo scorso gennaio.

Quattro furono le sue presenze agonistiche nell'arco di venti anni 1939 - 1959 nella città capitale laniera d'Italia, con tessuti invidiati in tutto il mondo, perfino dai cosiddetti snob. Biella era chiamata la "Manchester d'Italia". Un piccola curiosità extra atletica: la località dove vive Cerutti, Coggiola, fu la sede dove la famiglia Fila (undici fratelli), nei primi anni del '900, diedero vita alla omonima azienda tessile, il Lanificio di Coggiola, dopo aver partecipato alla creazione della Loro Piana & Fila. Il marchio Fila ha avuto una notorietà enorme nello sport vestendo grandi campioni, e anche in atletica ebbe il suo momento di gloria negli anni '90 con uno squadrone di maratoneti, la maggior parte provenienti dal Kenya. 

Adesso conviene lasciare la parola al testo con cui l'amico Bruno apre il suo lavoro. Sola una piccola coda: ce ne fossero altri come lui...

Adolfo Consolini gareggia a Biella quattro volte:

24 settembre 1939 - Gran Premio Città di Biella

22 ottobre 1950 - Gara nazionale di lancio del disco in occasione dell'incontro Biella - Trivero

10 giugno 1951 - Semifinale del Campionato italiano di società

20 settembre 1959 - Incontro triangolare C.S.Pirelli - A.A.A.Genova - Unione Giovane Biella

Nella prima occasione, Consolini è uno tra i campioni citati nel sottotitolo dell'articolo con cui il bisettimanale locale "Il Biellese" presenta l'avvenimento. Dopo l'evento, il nome di Consolini compare solo nei risultati delle due gare cui ha partecipato (primo nel disco con 46.55 e terzo nel peso con 13.38), mentre nell'articolo c'è praticamente spazio solo per il confronto sui 5000 tra Giuseppe Beviacqua e Luigi Pellin (triverese d'adozione e per molti anni militante della locale Società Pietro Micca). il 46.55 rappresenta la nona misura stagionale nel 1939.

Nella seconda occasione c'è una grande attenzione attorno all'evento: Consolini e Tosi hanno occupato i primi due gradini del podio alle Olimpiadi di Londra del 1948 e tutti gli sportivi italiani si aspettano che Consolini riconquisti il primato mondiale che gli è stato sottratto dallo statunitense Gordien. A Biella viene organizzata una gara nazionale in contemporanea con un incontro tra due rappresentative locali (Biella contro Trivero), qualche partecipante di rilievo rinuncia all'ultimo momento, ma i due assi ci sono. Consolini e Tosi sollevano molto entusiasmo, il record non arriva, ma il 53.90 di Consolini rappresenta la settima sua misura nel 1950.

Nella terza occasione il giornale pubblica addirittura il nome di tutti i partecipanti, ma il risultato di Consolini non soddisfa il cronista che forse si attendeva una misura di maggior livello (il 52.51 resta comunque la sua ottava misura del 1951.

Nell'ultima occasione, l'evento arriva la settimana successiva ai Campionati italiani assoluti in cui Consolini prevale su Rado, con questi che gli arriva a soli 43 centimetri (52.63 a 52.20). Ci sono tutte le premesse per una grande gara perchè Rado è biellese d'adozione e si allena sulla pedana che li ospita per la competizione. Vince Consolini con 54.78, sua miglior misura del 1959, mentre Rado, qui secondo con 53.20, riuscirà una settimana dopo a Bolzano a superare Adolfo a più di otto anni dell'ultima sconfitta per opera di un atleta italiano (Tosi, ovviamente...).

Nella foto, che dobbiamo alla cortesia di Bruno Cerutti: siamo allo stadio "Lamormora" di Biella, il 22 ottobre 1950, nella foto ricordo con atleti dell'E.N.A.L. Zegna Trivero e di Biella, insieme a dirigenti e organizzatori locali, spuntano le tute "Italia" di Adolfo Consolini e di Beppe Tosi, inconfondibile con la sua stazza da corazzata più che da corazziere.

Last Updated on Thursday, 28 September 2017 06:16
 
Il Memorial Adolfo Consolini visto attraverso l'obiettivo di Marco Peiano PDF Print E-mail
Monday, 25 September 2017 20:23

Ultima puntata fotografica sul Memorial Adolfo Consolini, celebrato a Castenedolo l'8 settembre scorso. Stavolta vi presentiamo il lavoro di Marco Peiano, nostro socio, che va ad aggiungersi a quelli di sua sorella Chantal e di suo cognato Pietro. A tutti loro il nostro ringraziamento per la disponibilità in questa occasione, nella quale, oltre alla Atletica Virtus Castenedolo che ha gestito brillantemente l'evento, era direttamente coinvolto, insieme ad altri, anche il nostro Archivio Storico. Ringraziamenti che estendiamo anche a Elio e Marco Forti per il loro contributo alla buona riuscita dell'iniziativa, e a Enzo Gallotta per l'impegno a diffondere le notizie ai media bresciani e veronesi.

Le foto di Marco Peiano sono pubblicate a questo indirizzo.

Last Updated on Monday, 25 September 2017 20:50
 
Uno scambio di lettere datato 1973 fra Salvatore Massara e Bruno Bonomelli PDF Print E-mail
Saturday, 23 September 2017 00:00

Carissimo Bruno,

dopo la mia clandestina partecipazione olimpica ove, a dispetto del CONI e della emarginazione decisa dalla Federstampa italiana contro i pubblicisti, sono egualmente riuscito...

Caro Salvatore,

sei mesi fa, o giù di lì, al mio ritorno da Monaco ho fatto testamento. Clausola sportiva: a)...

Questi sono gli incipit di due lettere che il nostro segretario Alberto Zanetti Lorenzetti, uno dei due "conservatori" dell'imponente archivio di Bruno Bonomelli, ci ha mandato, prendendo spunto dai due articoli che abbiamo dedicato al giornalista Salvatore Massara (una cronaca del bollettino della Federazione italiana datato 1950 sulla vittoria del giovane marciatore nella finale del Trofeo Pavesi e un elegante ricordo scritto da uno dei nostri soci fondatori, Augusto Frasca). Sono copie di una lettera di Massara e la risposta di Bonomelli, datate 1973. Scrive Zanetti:"Il ricordo di Massara pubblicato sul sito ASAI mi ha fatto ricordare di aver visto, fra le carte di Bonomelli, un carteggio fra i due personaggi. In allegato la riproduzione della lettera di Massara (che pone dei quesiti) e la risposta in puro stile bonomelliano". Due documenti che servono ad aggiungere qualche dettaglio alla personalità dei due personaggi.

Per leggere le due lettere entrare su questo indirizzo. Le lettere si possono ingrandire a piacere per consentirne la agevole lettura.

Last Updated on Sunday, 24 September 2017 17:18
 
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