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Atletica Bergamo, 60 anni di lavoro, ma nessuna voglia di andare in pensione PDF Print E-mail
Tuesday, 12 February 2019 10:50

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Le righe che seguono sono state scritte da Paolo Marabini, nostro socio, su un suo spazio che riserva, quotidianamente, a tutte le notizie dell'atletica bergamasca. Paolo ci ha autorizzato a riprenderle. Sono celebrative dei sessanta anni di vita dell'Atletica Bergamo 1959, società nella quale familiari di Paolo, e lui stesso, hanno avuto per tantissimi anni un ruolo determinante.

L’Atletica Bergamo 1959 ha compiuto 60 anni. Il 9 febbraio 1959, nella sala riunioni della sede provinciale del CONI, un gruppo di appassionati posava la prima pietra di quella che nel giro di pochi anni sarebbe diventata il principale punto di riferimento dell’atletica bergamasca. A gettare le fondamenta furono il professor Giuseppe Tombini, nominato presidente, Patrizio Seguini, suo vice, Daniele Eynard e Ruggero Marabini, consiglieri, e Giulio Mazza, al quale venne assegnato il compito di segretario. Poco dopo entreranno nei quadri dirigenziali Eugenio Bruni, Mario Locatelli, Valerio Fucili. Primo allenatore Leonardo Leonardi, poi affiancato da Francesco Russo.

A costituire la prima squadra, nella stagione d’esordio, 57 tesserati (solo maschi, le donne arriveranno soltanto nel 1975), tra cui alcuni nomi di spicco del panorama regionale, come i velocisti Carlo Bonacina, Carlo Belloli, Ajmone Testa, Natale De Ponti e Giuseppe Covelli, i quattrocentisti Giancarlo Gnecchi e Valerio Marabini, i saltatori in alto Alberto Dettin e Mario Rossatti, il saltatore con l’asta Roberto Carrara.

L’esordio agonistico e organizzativo il 5 aprile a Bergamo (nella foto): una riunione mista in collaborazione con lo Sporting Club Imec. Pochi giorni dopo arriverà anche il primo titolo provinciale, grazie al successo nel campionato bergamasco di società su pista, mentre il primo piazzamento di rilievo a livello nazionale lo firmerà il 3 maggio, a Bologna, Giancarlo Gnecchi, ottavo nella finale dei 400 ai campionati italiani universitari. A giugno si registrò la vittoria nel triangolare con Atletica Brescia e Libertas Bergamo. Il 2 agosto, a Bologna, Ajmone Testa sfiorerà il podio ai Tricolori juniores, finendo quarto nella finale del lungo con un miglior salto a 6.75. A settembre i risultati più importanti. Nei campionati bergamaschi, 7 i titoli per i ragazzi del professor Tombini: con Dino Sestini nei 100 (11”8), Giancarlo Gnecchi nei 200 (23”1), Sergio Volta nei 110 ostacoli (17”5), Alberto Dettin nell’alto e nel lungo (1.60 e 5.75), Ajmone Testa nel triplo (12.74) e con il quartetto Alberti-Sestini-Covelli-Gnecchi nella 4x100 (46”0). Ai campionati nazionali CSI di Reggio Emilia bronzo nel lungo di Ajmone Testa, il primo atleta della società a indossare la maglia di campione lombardo, conquistando il titolo a Milano nel lungo con 6.83.

Il bilancio del primo anno superò le più rosee aspettative. L’Atletica Bergamo organizzò 13 riunioni, di cui 2 a carattere regionale, e con i propri atleti partecipò a 44 manifestazioni, 5 delle quali nazionali. In totale 5 primati bergamaschi assoluti migliorati, ad opera di Dettin (1.80 in alto), Testa (6.91 nel lungo e 12.92 nel triplo), Carrara (3.40 nell’asta) e il quartetto Testa-Belloli-De Ponti-Gnecchi (43”7 nella 4x100). Nelle liste provinciali, la presenza degli atleti in casacca rossa fu predominante rispetto alle altre società. E il primo posto in 8 specialità su 19.

A fine stagione, sull’opuscolo che celebrava i primi nove mesi di vita, il presidente Tombini scrisse: “Se è vero che sono state raggiunte mete insperate, non bisogna dimenticare che resta ancora molto da fare. E’ necessario che questa nostra cara atletica venga praticata da un numero sempre maggiore di giovani e seguita con interesse da tutti coloro che vedono nello sport vita sana e purezza di spirito. Pertanto in questi mesi di sosta dell’attività agonistica è importante il compito di reclutamento di nuovi atleti e di nuovi soci, che con il loro apporto materiale e la loro attività e con il loro interessamento ed entusiasmo diano alla Società sicurezza e garanzia di vita”.

Passano gli anni, ma quel monito è sempre d’attualità. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta. E l’Atletica Bergamo 1959 è diventata in men che non si dica un punto di riferimento a livello nazionale, vincendo 16 titoli italiani assoluti e 180 giovanili, centrando 60 scudetti e 260 maglie azzurre, conquistando 2 finali olimpiche, lanciando decine di atleti nei club militari e, da lì, alla conquista dei massimi traguardi, praticamente in tutte le specialità. Vincenzo Guerini è stato l’atleta più rappresentativo, ma tra i quasi 2500 tesserati sono passati anche molti altri futuri big come Andrea Bettinelli, Matteo Giupponi, Marta Milani, Marco Vistalli, Hassane Fofana, Lorenzo Lazzari, Amos Rota, Aldo Fantoni, Marzio Amisano, Daniele Paris, Maurizio Federici, Yassine Rachik, Raffaella Lamera, Elena Scarpellini, Stefania Lazzaroni, Federica Curiazzi, Stefania Galbiati, Nicoletta Belloli, Betty Birolini. Giusto per ricordare i più titolati.

Last Updated on Tuesday, 12 February 2019 18:57
 
1964: quei «galletti» che spesso giocavano nello stesso recinto dei nostri PDF Print E-mail
Monday, 11 February 2019 07:30

Stagione di gare al coperto, oppure di corsa campestre, oppure momento di fare i bilanci dell'anno. C'è un po' di tutto nel nuovo numero febbraio -  del bollettino degli amici della Commissione Documentazione e Storia della Federazione francese, bollettino che ci invia puntualmente Gilbert Rosillo e che ci guida ai contenuti che si possono leggere sul loro sito. 

Bonjour à toutes et à tous,                               

Nous avons le plaisir de vous adresser la 88ème lettre mensuelle d'informations de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme qui vous présente le résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois de janvier 2019. Vous pouvez les consulter plus en détail en ouvrant le lien suivant : https://cdm.athle.com/

Il consueto ricordo storico di Luc Vollard ci porta ad una gara in pista coperta del 1964 e a ricordare nomi che hanno incrociato spesso le sorti atletiche dei nostri campioni: lo sprinter Claude Piquemal (due volte bronzo ai Giochi Olimpici '64 e '68 con la staffetta veloce, c'era anche il nostro quartetto, tutte e due le volte settimo), Marcel Duriez, ostacolista nelle due finali delle stesse Olimpiadi, insieme ai nostri Ottoz, Cornacchia e Mazza (Tokyo) e Ottoz (México City). Oppure Robert Poirier, pure ostacolista, che divenne Direttore tecnico della Nazionale di Francia qualche anno fa. Un ricordo particolare per Pierre Colnard, un colosso di 130 chili, lanciatore di peso, una carriera lunghissima, morto meno di un anno fa, il 30 marzo, a 89 anni. Diciotto primati nazionali nel sua storia personale, lanciatore di peso quando già aveva 29 anni, al ritono dalla guerra in Indocina. Se volete saperne di più leggete il sito della CDM francese, c'è sicuramente da imparare.

EDITO - C'EST ARRIVÉ EN FÉVRIER ... 1964    

Rédacteur Luc VOLLARD 

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Dix ans après un premier meeting international au Vél d’Hiv’, la FFA va à nouveau innover en 1964 en profitant des installations flambant neuves de l’Institut National des Sports dans le bois de Vincennes. La pratique de l’athlétisme en salle ....  en lire plus en page d'accueil du site                 

 

NOUVEAU

CE SITE EST TENU PAR DES PASSIONNÉS BÉNÉVOLES A 100%

Pour éviter toute méprise, nous tenons à signaler que le site de la CDH est tenu par un groupe de ... en lire plus en page d'accueil du site sur la première ligne de la colonne de gauche.

 

ACTUALITES -LISTES ET BILANS, MAIS PAS QUE !

Rédacteur Gérard DUPUY

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Les changements d'année civile sont souvent prétexte à faire des bilans, à dresser ou modifier des listes, et nous ne dérogeons pas à la règle. 

Ainsi les bilans de tous les temps salle qui concernent les jeunes catégories et les toutes catégories ont été rafraîchis à fin 2018 de même que les bilans des relais (plein-air). Ont également été complétés au 31 décembre 2018 les bilans de tous les temps toutes catégories plein-air. A prendre directement dans le menu à votre gauche "Meilleures perfs tous temps".

Les listes de tous les internationaux jeunes ou toutes catégories de 1896 à 2018 vous sont également proposées, avec en prime, et beaucoup plus détaillées, tous les jeunes ayant cumulé un minimum de dix sélections et tous les "moins jeunes" qui en comptent au moins vingt au compteur : Points 5 à 15 de ce lien.

Enfin, pour en terminer avec cette litanie de chiffres, le palmarès  collectif (relais, interclubs, etc) des championnats de France, a été bien remanié ces derniers temps.

Il n'y a pas eu que des listes ces dernières semaines sur le site de la CDH. Un nouvel ouvrage est venu augmenter la rubrique "livres" "Coureurs de fond en sol mineur" qui prouve que dans les Hauts-de-France on connait la musique pour courir longtemps et par tous les temps.

Et pour conclure le nouveau championnat qui vient de se dérouler à Miramas a donné lieu à un nouveau chapitre intitulé bien évidemment, les championnats de Méditerranée des moins de vingt-trois ans (espoirs), en salle.

Bonne consultation !

 

MEETING NATIONAL EN SALLE DE NANTES 
Rédacteur Olivier MARTINOT-LAGARDE

Mise à jour après la 6ème édition du 26 janvier 2019

https://cdm.athle.com/upload/ssites/001059/epreuves_anciennes/meetingnantes29012019.pdf

 

MISE A JOUR DU SITE

En ouvrant le menu situé en haut et à droite de la page d'accueil, vous aurez accès à toutes les mises à jour, modifications : Mises à jour du site

 

LA CDH ITALIENNE

Un site équivalent à la CDH française, mais réalisé pour l'Italie.
A découvrir absolument !              https://www.asaibrunobonomelli.it/
 

INFOS PRATIQUES : LES REVUES FFA

La revue fédérale Athlétisme Magazine en partenariat avec la BNF a mis en ligne tous les numéros du magazine officiel de la FFA de 1921 à 2000. - de 1921 à 1932 ICI   - de 1932 à 1934 ICI
- de 1935 à 2000 ICI
Cliquez sur les liens précédents pour avoir accès aux revues mensuelles numérisées ou y accéder à partir de la page d'accueil du site.

 

 

 

 

 

Last Updated on Monday, 11 February 2019 09:45
 
Celebriamo i nostri primi 25 anni: appuntamento a Firenze il 14 aprile PDF Print E-mail
Saturday, 09 February 2019 09:01

I soci dell’Archivio Storico dell’Atletica Italiana «Bruno Bonomelli» si ritroveranno, per l’Assemblea annuale ordinaria, domenica 14 aprile, a Firenze. Comunicheremo in seguito la sede dell’incontro, gli orari, i documenti assembleari, ed eventuali iniziative per l’occasione. Ricordiamo anche che quest’anno ricorrono i 25 anni dalla fondazione della nostra associazione, la cui data di inizio fu il 1° maggio 1994, all’albergo Novotel di Brescia, al termine di un convegno dedicato alla figura di Bruno Bonomelli. Il Consiglio Direttivo dall’A.S.A.I., nel pubblicare questa notizia con largo anticipo sulla data prevista, si augura che in occasione della prossima Assemblea i soci vogliano aderire con una consistente partecipazione.

Last Updated on Saturday, 09 February 2019 09:08
 
Alberto Zanetti Lorenzetti ci riporta ai tempi della Guerra Fredda PDF Print E-mail
Tuesday, 05 February 2019 13:39

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La biblioteca del nostro Archivio Storico si è arricchita di una nuova opera. Quando diciamo «biblioteca» intendiamo riferirci alle pubblicazioni che portano il marchio A.S.A.I. Oltre a quelle curate direttamente da noi (su tutte, la collana, finora nove volumi, in preparazione il decimo, della Storia dei Campionati italiani di atletica leggera) ci sono quelle «private» che alcuni soci danno alle stampe, pagandole o con i propri quattrini o con quelli…di qualcun altro. Ma senza marchio A.S.A.I., ma comunque motivo di apprezzamento per tutti noi.

Alberto Zanetti Lorenzetti, socio fondatore, fu il curatore del primo volume da noi edito, una raccolta di scritti dello storico cui ci ispiriamo: Bruno Bonomelli. E da allora, tutte le sue pubblicazioni hanno mostrato, ben in evidenza, il nostro logo. Anche quando la pubblicazione riceveva il supporto di altre organizzazioni culturali, come in questo caso. La signorilità non è acqua piovana. Poche settimane fa, a Trieste, è venuto alla luce il prodotto finale della ricerca che Alberto ha dedicato allo sport in Venezia Giulia negli anni 1945 – 1954 e che lo ha impegnato vari anni, fra la sua casa di Gambara dove possiede un patrimonio da bibliofilo, Trieste, Rovigno, Roma, e forse qualche altro sito ancora. Possiamo considerare questo lavoro come il naturale proseguimento del grosso tomo che il nostro amico dedicò allo sport in quella area geografica nel 2002: «Olympia Giuliano - Dalmata», una vastissima panoramica di sport, eventi, personaggi. Adesso il taglio è politico – sportivo – sociale, ben sintetizzato nel titolo: «Sport e guerra fredda in Venezia Giulia 1945 - 1954». Lo sport, al contrario di certi luoghi comunissimi, non vive in una campana di vetro, ma è realtà viva che interagisce con ogni componente del mondo reale.

Partner culturale del nostro autore il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, che gli ha sempre offerto la massima disponibilità, grazie anche al sodalizio fra Alberto e il professor Giovanni Radossi, nume tutelare del Centro. Prima di lasciarvi alla lettura dell’articolo del giornale «La Voce del Popolo» che riferisce ampiamente della presentazione del volume, fatta a Rovigno, vorremmo spendere due parole due su Alberto Zanetti Lorenzetti. Di ricerche storico – sportive ne ha fatte parecchie, e tutte di qualità, fin dal primo lavoro tutto bresciano per celebrare i 100 anni della Società Ginnastica Forza e Costanza. Alberto ha sempre fatto ricerca non «copia incolla» come va tanto di moda adesso, non certi banali collage di scritti commissionati ad altri, o peggio ancora, raffazzonate antologie senza nessun reale valore di impegno storico. Che è stato l’insegnamento che Bruno Bonomelli ha trasmesso a Marco Martini, i nostri due migliori storici dell’atletica italiana. Alberto può esserne considerato, a pieno titolo, erede.

Informazioni per chi fosse interessato alla nuova opera di Alberto. il libro può essere scaricato in formato pdf dalla home page del Centro Ricerche storiche collegandosi all'indirizzo:

https://www.crsrv.org/

mentre che è interessato al volume cartaceo può richiedere informazioni inviando una mail a:  This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it
Last Updated on Tuesday, 05 February 2019 14:31
 
Abbiamo deciso di dare i numeri, ma niente paura, siamo (quasi) innocui PDF Print E-mail
Monday, 04 February 2019 10:00

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Fra le numerose liste che i nostri appassionati compilatori aggiornano con diligente regolarità ne inseriamo oggi una un po’ speciale. Una statistica che ci riguarda da vicino: quella dei contatti degli utenti di questo nostro spazio che cerca, e quasi mai ci riesce, di coniugare storia, compilazione numerica, attualità. Quindi spazio ai numeri, pur ricordando che questi stessi sono sempre disponibili alla voce «Benvenuti in ASAI», la prima in alto a sinistra. Questi che pubblichiamo oggi si riferiscono alla intera annata 2018. Ci asterremo da qualsiasi commento, meno uno, che non è nostro ma che riferiamo con il © di altri: per essere un sito «di nicchia», si usa dire così, non è niente male con i numeri che produce. Punto a capo, ognuno, se ne ha voglia e tempo (e onestà) faccia le sue considerazioni.

Nell’arco temporale che va dal 7 novembre 2017 al 10 dicembre 2018 sono stati abbattuti diversi «muri»: alla prima data superata quota di 800 mila contatti, al 30 marzo 2018 oltrepassati i 900 mila, e infine, nella notte che ci portava al 5 agosto, il rotondo traguardo: un milione. Non male, che dite?, per essere partiti da 33 mila nell’ottobre 2011. Muretto successivo perforato il 10 dicembre: un milione 100 mila. In tredici mesi sommati 300 mila contatti. Desideriamo ricordare il gesto di apprezzamento che hanno avuto i nostri soci Elio e Marco Forti che, in occasione del raggiunto milione, hanno fatto fare un poster per ricordare l’evento e organizzato un «pizza party» in onore dell’Archivio Storico dell’Atletica Italiana “Bruno Bonomelli”. Un gesto ancor più significativo, nell’assordante silenzio che circonda le nostre iniziative.

Dall’ottobre 2011 a ieri (1° febbraio 2019) sono stati pubblicati oltre 750 contributi fra articoli, compilazioni di liste, biografie, ricorrenze, cronache di vita associativa, e quant’ altro.

Chi tiene aggiornato il sito, lo fa anche per i numeri relativi ai contatti giornalieri, settimanali e mensili. Ed ecco i nostri numeri «primato» fino al 31 dicembre 2018:

-          Contatti giornalieri: max 1.528, venerdì 14 settembre 2018

-          Contatti settimanali: max 6.653, da domenica 30 settembre a sabato 6 ottobre 2018

-          Contatti mensili: max 26.488, luglio 2018

Il totale dei contatti 1° gennaio – 31 dicembre 2018 ammonta a 272.991, così ripartiti: primo semestre 131.199, secondo semestre 141.792.

Questo il dettaglio mensile:

gennaio 21.517

febbraio 18.907

marzo 23.059

aprile 22.291

maggio 22.331

giugno 23.904

luglio 26.488

agosto 24.890

settembre 21.773

ottobre 25.556

novembre 23.892

dicembre 19.193

Niente altro. Solo un ringraziamento a quelli che ci seguono con continuità. Nella foto: il poster a celebrazione del raggiunto traguardo del milione di contatti esibito durante il «pizza party» in onore del nostro Archivio Storico.

Last Updated on Monday, 04 February 2019 11:28
 
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