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Massimo Magnani ricorda così Giampaolo Lenzi: è stato l'uomo che mi ha cambiato la vita PDF Print E-mail
Sunday, 01 February 2015 08:51

Abbiamo ricevuto da Massimo Magnani, maratoneta, allenatore e oggi Direttore Tecnico della Federazione italiana di atletica leggera, queste righe a ricordo del suo "maestro" Giampaolo Lenzi, scomparso pochi giorni fa. Le pubblichiamo ringraziando Massimo di questa attenzione e come omaggio ad una persona che molto ha operato nel nostro sport.

"Non è facile parlare di chi ti ha cresciuto e ti ha lasciato in modo così repentino , perché è facile cadere nella retorica, ma Giampaolo Lenzi, credo vada annoverato fra coloro che hanno davvero dato molto all’Atletica italiana e non solo. Giampaolo è stato un tecnico appassionato, studioso delle tematiche del mezzofondo e fondo e nella maratona ha contribuito in modo determinante all’evoluzione della specialità.  Il suo contributo non è stato importante, solamente perché ha prodotto risultati con diversi atleti ed atlete, ma soprattutto per aver individuato un approccio metodologico innovativo, che è diventato un riferimento internazionale e per aver cresciuto e formato altri tecnici che potessero continuare questo lavoro.

Sul piano personale per me, Giampaolo è stato “illuminante”, indicandomi la strada e cambiando la mia vita; a lui devo la mia passione per l’Atletica, la scelta dell’insegnamento a scuola e l’evoluzione della mia carriera. Ha costituito, per me, una guida costante e un punto di riferimento preciso, cui ricorrere nei momenti difficili; considero Giampaolo come uno di quei maestri che diventano come padri e sono veri giganti in quella vita che ti hanno insegnato a per-correre. Giampaolo era uomo dai valori e dai sentimenti forti, l’evidenza dei suoi valori era nei fatti quotidiani. Per la sua riservatezza, oserei dire timidezza, non sempre, invece, era evidente la capacità di manifestare quello che “sentiva”, ma io ho avuto la fortuna di godere di questo privilegio: questo mi ha legato a lui in modo molto stretto. Giampaolo con il suo esempio, i suoi insegnamenti, la sua semplicità, il suo rigore, le sua coerenza ha lasciato una grande eredità, oggi un dovere che sento forte, ma che auspico sentano anche tutti coloro che gli hanno voluto bene, è quello di non disperdere il patrimonio che ha lasciato.

A volte le persone a cui vogliamo bene ci donano se stesse nelle forme e nei momenti più imprevedibili e proprio perché sono GRANDI non se ne vanno mai: Giampaolo, per me non se n’è mai andato e non se ne andrà mai!"

Last Updated on Sunday, 01 February 2015 09:34
 
Cerco, compro, scambio, vendo PDF Print E-mail
Saturday, 31 January 2015 12:40

Il signor Matteo Sebastiano Piombo ci ha inviato una e mail per portare a conoscenza degli utenti di questo sito che ha una certa quantità di pubblicazioni che desidera cedere (cedere = vendere, per chiarezza). Riassumiamo con le sue parole:" Vendo libri statistici anni Settanta e Ottanta in particolare Atfs Annual, Annuario Fidal, Caribbean list (Bernard Linley), African list (Yves Pinaud) e annuari di vari paesi (Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda, Finlandia, Belgio, Turchia, Grecia)". Rivolgersi direttamente all'offerente This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it

Last Updated on Tuesday, 10 February 2015 12:36
 
Lutto per il nostro amico Alberto Zanetti Lorenzetti: questa mattina è deceduto suo padre Francesco PDF Print E-mail
Wednesday, 28 January 2015 18:03

Grave lutto per il nostro segretario Alberto Zanetti Lorenzetti. Oggi, a metà mattina, ha cessato di battere il cuore di suo padre, dottor Francesco. Avrebbe compiuto 92 anni il prossimo mese di maggio. Era originario di Ostiano, in provincia di Cremona, non molto lontano da Gambara, dove poi ha trascorso quasi tutta la vita, nella frazione Corvione nella grande casa di famiglia. Francesco Zanetti Lorenzetti si era laureato in medicina e chirurgia all'Università di Parma; poco dopo, nel 1953, aveva iniziato ad esercitare e per quaranta anni era stato medico di famiglia, sempre a Gambara, dove godeva della stima di tutti i suoi compaesani. Uomo retto, mite, di grande umanità, ispirava serenità in chiunque lo avvicinasse. Potremmo dire con una di quelle frasi ricorrenti e magari un po' abusate, "un medico di una volta", ma nel caso del dottor Francesco è sacrosanta verità. La vita gli ha dato agiatezza ma ha anche affondato i colpi di eventi dolorosi, come la prigionia a Coltano, finita la Seconda Guerra Mondiale (lo stesso campo dove fu internato anche Pino Dordoni), e la perdita dell'unica figlia femmina in giovanissima età. Al contrario del nostro amico Alberto non ha mai manifestato grande interesse per lo sport, a parte una certa contenuta passione per gli sport motoristici.

Le esequie del dottor Francesco Zanetti Lorenzetti si svolgeranno venerdì mattina, alle 10,30, nella Chiesa di San Salvatore, a Corvione di Gambara.

Al nostro amico Alberto, alla sua mamma e ai due fratelli desideriamo far giungere i nostri sentimenti di affetto in questo triste momento.

Last Updated on Wednesday, 28 January 2015 18:25
 
Giampaolo Lenzi raggiunge Oscar Barletta da qualche parte in cielo e lì parleranno di maratona PDF Print E-mail
Thursday, 22 January 2015 14:51

Se ne è andato Giampaolo Lenzi, uno dei punti di riferimento della maratona italiana, negli anni '70 e '80, quando parlare di maratona italiana era quasi come dire oggi - ci si passi l'iperbole - keniana. E’ morto nel tardo pomeriggio di ieri, nella sua amata città, Ferrara, all'età di 79 anni. Era ammalato da tempo, ma non da far presagire una fine così imminente. Invece la situazione è precipitata in pochi giorni. Avevamo sentito, per altri motivi, Massimo Magnani, due-tre giorni fa, ci rispose al telefono con voce addolorata:"Sono in un bruttissimo momento, sono qui da Giampaolo, in ospedale, la situazione è drammatica. I medici parlano di giorni". Il plurale è stato eccessivo.

Un breve ricordo del prof. Lenzi, che con il suo amato CUS Ferrara aveva portato la maratona italiana ad essere invidiata nel mondo. Aveva iniziato ai primi anni '70 Oscar Barletta, il mitico Oscaré, da tutti soprannominato "l'Etrusco", pochi mezzi, tanta voglia di fare, l'epoca eroica di questa disciplina che pur aveva vissuto di gloria ma che era caduta nel più totale abbandono, sostenuta, studiata, analizzata da qualche spirito "ribelle", come il nostro Bruno Bonomelli, o dal raziocinio di Enrico Arcelli. L'epoca eroica, dicevamo, quella "dei tre fazzoletti", come la chiamava Barletta: uno legato in testa a mo' di cappellino, uno in mano per detergersi il sudore, il terzo in bocca da stringere fra i denti quando la fatica si faceva insopportabile. Poi, qualche anno dopo, è venuto Giampaolo Lenzi, nuovo punto di riferimento tra i più significativi nella storia della maratona azzurra. Tanti atleti, e non solo quelli del Cus Ferrara. I nomi? Vogliamo correre il rischio di dimenticarne parecchi, ma non si possono dimenticare Massimo Magnani, oggi Direttore tecnico della Federazione italiana, Laura Fogli, Orlando Pizzolato, Emma Scaunich, Salvatore Bettiol. Lo stesso Lenzi raggiunse la Direzione della squadra nazionale assoluta maschile nel 1995, mantenendone la guida fino al 2001. Ma la vita vera del tecnico ferrarese fu nella maratona e per la maratona.

Anni di confronti erano quelli, diversi gruppi  si fronteggiavano, spesso polemicamente, ognuno portatore di una sua "filosofia della maratona". Ma da quel magma, umano e professionale, la maratona italiana uscì fortificata e vincente. Forse è una interpretazione forzata ma non è un caso che alla fine degli anni '80 e poi ancora negli anni Duemila, due atleti italiani sono diventati campioni olimpici. A cercare bene le radici, forse....Tutti hanno dato il loro contributo: Bruno Bonomelli, Oscar Barletta, Enrico Arcelli, Giampaolo Lenzi, Gabriele Rosa, Renato Canova, Luciano Gigliotti.

La terra ti sia lieve, professor Giampaolo.

Last Updated on Thursday, 22 January 2015 15:47
 
Secondo appuntamento con le liste storiche italiane femminili: le "pioniere" dell'anno 1922 PDF Print E-mail
Wednesday, 21 January 2015 00:00

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Olga Barbieri

Seconda puntata dell'interessante e inedito lavoro di ricerca sulle "pioniere" dell'atletica italiana in gonnella preparato dal nostro vicepresidente  Marco Martini. Questa volta la pubblicazione ha come tema le liste dell'anno 1922. I nostri utenti possono trovare questo nuovo capitolo inserito in "Momenti di Storia", con il titolo "Liste italiane 1921 - 1922, donne". Disponibile anche in formato PDF.

NEW - Historical Italian female Ranking 1922 - Ránking italiano feminino 1922 - Bilan italienne femmes 1922: here - aqui - ici, PDF format also.

Last Updated on Thursday, 22 January 2015 09:42
 
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