La prima speranza è che l'ufficio legale dell'Editoriale GEDI non faccia il suo lavoro. In questo caso gli avvocati ci darebbero una bella strigliata. Confidiamo nella loro benevolenza. Stando alle regole, non potremmo riprodurre un articolo o una vignetta - come in questo caso -  senza autorizzazione. Speriamo che si tenga conto delle lillipuziane dimensioni del nostro sito. La tentazione è stata troppo forte, non abbiamo saputo resistere quando ci siamo soffermati su questo disegno che, per noi, vale più di una articolessa forbita e presuntuosa. E' stata pubblicata sulla edizione del quotidiano "la Repubblica" di martedì 20 agosto. Siamo stati tentati di pubblicarla il giorno stesso, ma abbiamo rispettato un piccolo intervallo di 24 ore.

L'autore è Maurizio Biani, romano, vignettista e illustratore, dotato di una affilata capacità di penetrare con i suoi tratti di penna nelle carni guaste di questa società in decomposizione. Una sorta di anatomopatologo della realtà (in)civile che ci avvolge. Il tema, stavolta, è lo sport, i Giochi Olimpici recenti, in concreto. "Passata la festa, gabbato lo santo", in ossequio a millenaria tradizione. La sintesi cartesiana sta tutta in questi tratti di acuminata penna di Biani. Niente altro da aggiungere.

O meglio, no, un timido suggerimento all'autore: manca un dettaglio nella vignetta. Una dedica ai suoi colleghi della redazione sportiva, i quali, come tutti, non fanno eccezione. Lo sport? ma quale sport! I Giochi Olimpici? ma quali Giochi Olimpici! Per favore, non disturbateci e lasciateci giocare con la nostra palla!

Carlos Fernández Canet è un nostro socio spagnolo, collocazione geografica Catalogna, ma catalano con discernimento. Capitano di artiglieria, avvocato, aspirante velocista, Carlos, Carlito per gli amici, è, a parere di chi lo conosce bene e di chi ha lavorato, gomito a gomito - e anche Cuba Libre per Cuba Libre - con lui nel settore statistica e documentazione di cinque edizioni di Giochi Olimpici e di nove Campionati del mondo, uno dei più preparati osservatori del nostro sport, osservatore a 360 gradi: storia, compilazione, analisi statistica (altra e differente roba rispetto alla pura e semplice compilazione). Persona di estesa cultura anche fuori dall'atletica, meticoloso come pochi, disponibile al confronto, qualità non frequente nel ristretto circolo dei cosiddetti statistici con la puzzetta presuntuosa sotto il naso, Carlos continua a coltivare interesse per le vicende del nostro sport, pur con qualche fondata riserva.

Socio, dicevamo, dell'ASAI, e socio puntuale, ce ne fossero...Un paio di giorni fa ha fatto avere ad un amico un lavoro personale che, anche per passati campionati, ha sempre elaborato per divertimento ma con molta accuratezza: le previsioni del possibile podio di ogni disciplina. Richiesto, si è detto ben lieto se lo avessimo pubblicato. Cosa che facciamo adesso, attirando l'attenzione dei possibili lettori sulle tre finali già archiviate: le due gare di marcia (quelle vere sui 20 chilometri, e non le farse modaiole...) e i diecimila metri uomini. Buttate un occhio alle previsioni di Carlos...Che intanto ringraziamo, sperando di averlo nostro ospite il 4 e 5 ottobre in occasione della trentesima assemblea annuale dell'Archivio storico dell'atletica italiana "Bruno Bonomelli".

Enzo Sabbadin e Enzo Rivis ci consegnano oggi la seconda parte del loro lavoro di compilazione delle liste che noi chiamiamo di ogni tempo, e che gli abitanti di Albione chiamano All Time, terminologia da molti scimmiottata, non capiamo bene perché. Comunque, ognuno si ispiri al suo santo lessicale come gli pare, e lo stesso facciamo noi (risposta sotto traccia a un tale che ci ha chiesto perché non usiamo il vocabolario inglese...). Mandate in archivio le prime due gare del programma olimpico dell'atletica, non senza giustificate amarezze, musi lunghi, e magari recriminazioni sull'operato dei giudici di marcia (va molto di moda in questi giorni a Casa Italia prendersela con gli arbitri di tutti gli sport, che sia in atto una congiura dei "poteri forti" contro la nostra allungata penisola?) occupatevi di numeretti, il vero sacro totem del nostro sport. I nostri soci compilatori ci hanno informato che l'aggiornamento è datato 21 luglio. Coloro che hanno un qualche interesse in questi numeri possono aprire il link: donne.  Per i meno attenti aggiungiamo che sono già disponibili da ieri anche quelle che catalogano in bell'ordine i risultati degli uomini. Le liste aggiornate sono sempre disponibili nella apposita sezione «Liste italiane di ogni tempo» che si trova sulla sinistra della copertina del sito.

Mentre aspettate che lo starter spari il primo colpo (innocuo) che annuncia l'inizio delle gare olimpiche di uno degli sport che stanno in grembo agli Dei sul Monte Olimpo, l'atletica leggera, noi pubblichiamo una nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo, son venute pronte per prime quelle relative agli uomini, a ruota arriveranno anche quelle delle donne. Lavoro di compilazione curato da Enzo Sabbadin e Enzo Rivis, ai quali è affidata, da sempre, la tenuta in ordine di queste liste. Li ringraziamo anche a nome di quei lettori che...non li ringrazieranno mai! Ma tanto oggi tutto è dovuto, e, naturalmente agratis. I compilatori ci hanno informato che l'aggiornamento è datato 21 luglio. Coloro che hanno un qualche interesse a seguire gli atleti italiani e i loro risultati ottenuti a Lutetia Parisiorum, la città non amata dai campagnoli Asterix e Obelix che preferivano vivere nella loro Assurancetourix, possono aprire questo link: uomini. Le liste aggiornate sono sempre disponibili nella apposita sezione «Liste italiane di ogni tempo» che si trova sulla sinistra della copertina del sito.