Liste italiane di ogni tempo
Accedi
Contatore Visitatori
Oggi | 2994 | |
Ieri | 24834 | |
Questa Settimana | 157723 | |
Settimana scorsa | 163934 | |
Questo mese | 136053 | |
Mese Scorso | 780950 | |
Di sempre | 7356870 |
il tuo IP: 3.14.132.83
MOZILLA 5.0,
Oggi: Lug 06, 2024
Designed by: |
Una notizia che ci ha gelato il sangue: la morte improvvisa di Paola Pigni |
È morta Paola Pigni, una delle più grandi protagoniste dell'atletica italiana. Avrebbe compiuto 76 anni alla fine dell'anno. In mattinata aveva partecipato, con altri atleti, alla cerimonia per la Festa dell'Educazione alimentare nelle scuole nella tenuta presidenziale di Castel Porziano, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Subito dopo si è sentita male, è stata immediatamente trasportata all'ospedale romano Sant'Eugenio, dove però ha cessato di vivere. Avevamo avuto occasione di parlare di lei , sul nostro sito, alcuni mesi fa, in occasione della inaugurazione di una targa in una scuola di Catania alla memoria del prof. Bruno Cacchi, l' allenatore che l'aveva portata alle medaglie di bronzo sui 1500 metri ai Campionati d'Europa ad Atene '69 e ai Giochi Olimpici a München '72, oltre ai due successi mondiali nel cross e a un gran numero di primati nazionali e mondiali, titoli nazionali, maglie azzurre. Il prof. Cacchi divenne poi suo marito. Per ricordarela degnamente pubblichiamo un esauriente saggio che il prof. Sergio Giuntini, professore di storia dello sport e nostro socio, dedicò all'atleta e alla donna Paola Pigni. Giuntini presentò la sua ricerca in occasione di un convegno a Bologna. Ringraziamo Sergio, mentre ci inchiniamo reverenti alla figura della indimenticabile atleta. Le foto: nelle due più grandi a sinistra, Paola Pigni in gara sugli 800 metri nell'incontro Italia - Romania del 1° luglio 1973, a Reggio Emilia. Si riconosce la giovanissima Gabriella Dorio, che sarà la sua erede fino al titolo olimpico del 1984. Nelle altre due foto, pure sovrapposte, la Pigni con la sovietica Lyudmila Bragina, che nel 1972 ai Giochi Olimpici di Monaco migliorò tre volte il primato mondiale dei 1500 metri: in batteria, in semifinale e in finale e conquistò la medaglia d'oro; la Pigni fu terza, sulla stessa linea della tedesca della Germania Est Gunhild Hoffmeister: il distacco fra loro fu decretato dai cronometri in due piccoli centesimi di secondo
Una donna in corsa contro tutti i pregiudizi di Sergio Giuntini
|